Nova et Esatta Tavola Topografica del Territorio o Distretto di Roma Ove con la Descrizione delle Memorie Sagre e Profane si
Riferimento: | CO-548 |
Autore | Innocenzo MATTEI |
Anno: | 1674 ca. |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 810 x 565 mm |
Riferimento: | CO-548 |
Autore | Innocenzo MATTEI |
Anno: | 1674 ca. |
Zona: | Lazio |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 810 x 565 mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, 1674, firmata e datata in lastra in alto.
Esemplare nel terzo stato di tre, con la data 1750. Magnifica prova, impressa su due fogli di carta vergata coeva uniti, rifilata al rame, piccoli restauri perfettamente eseguiti nei margini e alla congiunzione centrale, per il resto in ottimo stato di conservazione.
La grande carta del Lazio di Innocenzo Mattei, incisa da Michelangelo Marinari viene dedicata a papa Clemente X e stampata per la prima volta nel 1674. Di questa tiratura si conosce un solo esemplare nella Biblioteca Alessandrina di Roma. Probabile che ne siano state tirate pochissime copie, a causa della scomparsa del Papa. Una seconda stesura della mappa, identica alla precedente viene realizzata nel 1676 e dedicata al marchese don Luigi Mattei, probabilmente un nobile parente dell’autore. L’ultima edizione della mappa è del 1750, dove la data è l’unica variazione. Il Mattei, monaco camaldolese di origine romane, viene nominato da Clemente X geografo dello Stato Pontificio e confermato dal suo successore Innocenzo X. Nel 1666 pubblico la Tavola esatta dell’antico Latio e Nova Campagna di Roma, una sorta di derivazione tardiva del modello cinquecentesco di Eufrosino della Volpaia. Questa nuova mappa, ben più grande e ricca di informazioni geografiche, venne alla luce 8 anni dopo il primo lavoro. L’idrografia nella mappa è molto ricca; sono rappresentati molti dei torrenti costieri e tutti i bacini lacustri della regione. Anche la toponomastica presenta notevole precisioni, ma l’aspetto innovativo della mappa sta nell’indicare le miniere e le cave. Inoltre la carta ha un valore amministrativo perché indica con le iniziali R.C. tutte le località appartenenti alla Reverenda Camera Apostolica.
Notevole anche l’associazione degli elementi moderni a quelli classici, con i nomi dei popoli antichi evidenziati a carattere maiuscolo. In conclusione la carta si presenta come il risultato di accurate ricerche topografiche, storiche e antiquarie, eseguite senza dubbio con larghe ricognizioni sui luoghi.
Bellissimo esemplare di questa rarissima e fondamentale mappa del Lazio.
Bibliografia
Frutaz, Le Carte del Lazio, pp. 64/7, XXX; Almagià, Documenti Cartografici dello Stato Pontificio, pp.39/40, tav. LXVI.
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Innocenzo MATTEI (Roma 1626 - Faenza 1679)
Monaco camaldolese, fu nominato geografo pontificio da Clemente X e Innocenzo XI. Nel 1674 Innocenzo Mattei pubblicò una « Nuova ed esatta tavola topografica del territorio o distretto di Roma », ricca di annotazioni erudite fra cui l'indicazione dei ruderi, di toponimi legati alle strutture antiche. Vie consolari e idrografia sono molte curate sia nei tracciati sia nella nomenclatura, a volte anche in latino.
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Bibliografia
Frutaz, Le Carte del Lazio, pp. 64/7, XXX; Almagià, Documenti Cartografici dello Stato Pontificio, pp.39/40, tav. LXVI.
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Innocenzo MATTEI (Roma 1626 - Faenza 1679)
Monaco camaldolese, fu nominato geografo pontificio da Clemente X e Innocenzo XI. Nel 1674 Innocenzo Mattei pubblicò una « Nuova ed esatta tavola topografica del territorio o distretto di Roma », ricca di annotazioni erudite fra cui l'indicazione dei ruderi, di toponimi legati alle strutture antiche. Vie consolari e idrografia sono molte curate sia nei tracciati sia nella nomenclatura, a volte anche in latino.
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