Airola
Riferimento: | s783 |
Autore | Giovanni Battista PACICHELLI |
Anno: | 1700 ca. |
Zona: | Airola |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 180 x 130 mm |
Riferimento: | s783 |
Autore | Giovanni Battista PACICHELLI |
Anno: | 1700 ca. |
Zona: | Airola |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 180 x 130 mm |
Descrizione
Veduta della città tratta da Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodeci provincie, in cui si descrivono la sua metropoli fidelissima città di Napoli… Opera postuma divisa in tre parti dell'abate Gio. Battista Pacichelli parte prima [terza]... - In Napoli: nella stamperia di Michele Luigi Mutio, 1700 - 1703.
Questa monumentale opera dell'abate Pacichelli si propone di raccontare la storia politico-militare, religiosa, urbanistica, economica ed artistica di 148 città e degli annessi territori, nelle 12 provincie costituenti quello che fu un tempo il Regno di Napoli.
Di ogni singolo comune vengono narrate le origini, la situazione economica, le vicende storiche, la topografia e i monumenti, le opere letterarie, i culti e le reliquie dei Santi venerati.
Valore aggiunto e parte integrante dei volumi di Pacichelli sono le nitide incisioni che ritraggono tutti i centri del regno napoletano realizzate da Michele Luigi Muzio e le carte geografiche opera di Francesco Cassiano De Silva.
L'opera fu consegnata agli editori nel 1692, ma andò in stampa solo dopo la morte di Pacichelli (1695).
Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Rara.
Giovanni Battista PACICHELLI (Roma, 1634 – Roma, 1695)
Abate e storiografo, il suo nome è legato principalmente all'opera Il Regno di Napoli in Prospettiva, pubblicato nel 1703, dopo la morte dell'autore. Frutto di ricerche accurate e puntuali, l'opera del Pacichelli fu un'esauriente fonte della realtà storico-geografica del Regno.
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Giovanni Battista PACICHELLI (Roma, 1634 – Roma, 1695)
Abate e storiografo, il suo nome è legato principalmente all'opera Il Regno di Napoli in Prospettiva, pubblicato nel 1703, dopo la morte dell'autore. Frutto di ricerche accurate e puntuali, l'opera del Pacichelli fu un'esauriente fonte della realtà storico-geografica del Regno.
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