Explicatio aliquot locorum quae Puteolis spectantur

Riferimento: S33200
Autore Nicolas van AELST
Anno: 1590 ca.
Zona: Campi Flegrei
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 497 x 377 mm
3.000,00 €

Riferimento: S33200
Autore Nicolas van AELST
Anno: 1590 ca.
Zona: Campi Flegrei
Luogo di Stampa: Roma
Misure: 497 x 377 mm
3.000,00 €

Descrizione

Rarissima carta dei Campi Flegrei basata sul modello introdotto da Bartolomeo Grassi e Mario Cartaro nel 1586.

Nel cartiglio, in alto a sinistra, si legge: EXPLICATIO ALIQUOT LOCORUM QUAE PUTEOLIS SPECTANTUR. Seguono una legenda numerica di 20 rimandi e i dettagli editoriali: .N. V. A. formis Romae. Orientazione fornita da una rosa dei venti nel mare, il nord-est è in basso. Carta priva di scala grafica e graduazione ai margini.

La mappa edita da Bartolomeo Grassi ed incisa da Mario Cartaro rappresenta il prototipo diretto di quasi tutte le cartografie dei Campi Flegrei fino alla metà del ‘700, quando, per i rinnovati interessi archeologici si rivisitarono quei luoghi con maggiore attenzione effettuando rilievi con nuove strumentazioni. È la prima carta archeologica dei Campi Flegrei, ricchissima di informazioni antiquarie e di grande utilità per la collocazione dei principali monumenti dell’area, sia di quelli ancora esistenti, sia delle antichità scomparse, la cui ubicazione è basata su fonti letterarie. L’opera riporta nella dedica la data del 4 ottobre 1584. Grassi ottenne il privilegio per la stampa il primo ottobre dello stesso anno, unitamente a quello per un libro sulle antichità di Pozzuoli, illustrato da tavole incise sempre dal Cartaro.

“Si tratta di un’ulteriore replica romana della carta del Cartaro, questa volta realizzata dalla tipografia dell’editore Nicolas van Aelst. La carta è priva di data, ma è comunque riconducibile all’ultimo decennio del XVI secolo. L’opera è incisa in un modo del tutto originale, con uno stile che non ha precedenti nelle opere cartografiche. Le iscrizioni presentano caratteri più grandi ed il risultato è quello di una tavola chiara ma poco elegante” (cfr. Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2073).

Opera molto rara, che non ebbe ristampe, nota in quattro soli esemplari conservati alla British Library, alla Newberry Library, alla National Library of Malta e nella collezione Moreschi.

Nicolaus van Aelst fu principalmente un editore di stampe, nativo di Bruxelles, venuto in Roma sotto Sisto V, e morto nel settembre del 1613. I primi privilegi papali alla stampa risalgono al 1586; con breve del 13 dicembre 1588 ne ottenne uno molto importante, per ben quindici incisioni in formato grande, rappresentanti le opere edilizie di quel papa. Il suo negozio, vicino al Pantheon, acquistò fama, ed era forse il più importante di quel tempo. Non risulta che Nicolaus abbia lavorato in rame egli stesso; ma pubblicò molti fogli dei migliori artisti, specialmente di Antonio Tempesta.

Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva con filigrana “giglio con monti nel doppio cerchio” (simile a Woodward n. 102 che la data al 1590 circa), con margini, tracce di piega di carta perfettamente restaurate, margine inferiore sinistro aggiunto, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, p. 2073, Tav. 1048; A. Ganado, Description of a splendid collection of 950 maps and views of the sixteenth and seventeenth centuries at the National Library of Malta, p. 179, 202. Newberry Library Cartographic Catalog, 4F 345; R. Shirley, Maps in Atlases of the British Library. A descriptive Catalogue, pp. 381-384, 53; R.V. Tooley, Maps in Italian Atlases of the Sixteenth Century, 1939, pp. 12-47, n. 459.

Nicolas van AELST (1585 – 1613)

Editore e commerciante di stampe, svolse la sua attività a Roma - con il suo studio a S. Maria della Pace, dove ebbe privilegi di stampa da Sisto V. Acquistò delle lastre già pubblicate, tra gli altri, da Facchetti, Orlandi, Salamanca e Gherardi. Si specializzò in stampe raffiguranti monumenti della Roma antica e moderna e di cerimonie. Pubblicò stampe per Tempesta, Brambilla e Alberti.

Nicolas van AELST (1585 – 1613)

Editore e commerciante di stampe, svolse la sua attività a Roma - con il suo studio a S. Maria della Pace, dove ebbe privilegi di stampa da Sisto V. Acquistò delle lastre già pubblicate, tra gli altri, da Facchetti, Orlandi, Salamanca e Gherardi. Si specializzò in stampe raffiguranti monumenti della Roma antica e moderna e di cerimonie. Pubblicò stampe per Tempesta, Brambilla e Alberti.