Il Paese de' Selvaggi Outauacesi, e Kilistinesi intorno al Lago Superiore
Riferimento: | MS1778 |
Autore | Antonio ZATTA |
Anno: | 1778 |
Zona: | Canada |
Misure: | 440 x 335 mm |
Riferimento: | MS1778 |
Autore | Antonio ZATTA |
Anno: | 1778 |
Zona: | Canada |
Misure: | 440 x 335 mm |
Descrizione
La mappa presenta principalmente il Lago Superiore e fa riferimento agli abitanti nativi della regione, inclusi i Kilistinesi (conosciuti come Cree), sia nel titolo che in tutta la mappa. Le catene montuose circostanti sono rappresentate pittoricamente. Una linea libera attraversa la mappa appena a nord del lago, indicando la linea di confine stabilita dal trattato di Utrecht. Un inserto nella parte sinistra della mappa mostra la punta meridionale della Florida e le isole delle Bahamas a est.
Questo è un foglio della versione di Antonio Zatta dell'epica mappa di John Mitchell. L'intera mappa era intitolata Le Colonie Unite dell'America Settentrionale e fu pubblicata come un insieme di dodici mappe individuali, inserite nell’Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni e scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi, stampato in quattro volumi da Antonio Zatta tra il 1779 ed il 1785.
Atlante fra i più belli e completi mai pubblicati in Italia nel XVIII secolo, l'opera più famosa dello Zatta.
L’Atlante Novissimo, come si specifica anche nel titolo, è “accresciuto sulle osservazioni scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi”. Tra le novità più significative vi è la comparsa delle nuove isole scoperte nell'Oceano Pacifico da James Cook e la prima carta italiana della Nuova Zelanda. Le illustrazioni furono ideate e disegnate dai suoi collaboratori Giovanni Marco Pitteri, Anton Friedrich Busching, Pietro Antonio Novelli ed incise da Giuliano Zuliani.
Il primo tomo dell’atlante è introdotto da un breve saggio di geografia generale dove l’autore definisce in modo sintetico e preciso gli elementi che compongono i reticoli eclittico ed equatoriale usati nelle tavole. Interessante la sezione dove si sofferma a descrivere il fenomeno della precessione degli equinozi e quello della variazione ciclica dell'obliquità dell'eclittica.
Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, coloritura coeva dei contorni, in buone condizioni.
Bibliografia
Sellers and Van Ee #163, Kershaw #980.
Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)
Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.
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Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)
Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.
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