Planisphere Celeste Septentrional
Riferimento: | S48064 |
Autore | Gabriel Philippe de La Hire |
Anno: | 1705 ca. |
Zona: | Carta Celeste |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 465 x 475 mm |
Riferimento: | S48064 |
Autore | Gabriel Philippe de La Hire |
Anno: | 1705 ca. |
Zona: | Carta Celeste |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 465 x 475 mm |
Descrizione
Carta finemente incisa delle costellazioni dell'emisfero settentrionale, disegnata da Gabriel Phillipe de la Hire, uno dei più noti astronomi francesi e membro della Reale Accademia delle Scienze.
Nella tavola è rappresentato entro un cerchio di 42 centimetri di diametro tutto l’emisfero celeste boreale. La proiezione, incentrata sul polo eclittico e avente come circonferenza il cerchio zodiacale dell’Eclittica, è concava quindi le costellazioni appaiono come si vedono nel cielo reale. Il reticolo è formato da raggi di longitudine posti ogni cinque gradi che sono numerati progressivamente ricominciando da capo ogni trenta gradi, le tacche poste sul bordo esterno dell’Eclittica permettono di valutare il singolo grado di longitudine. La latitudine può essere letta tramite dei cerchi posti ogni cinque gradi. L’accorgimento di rappresentare equidistanti i circoli di latitudine permette di vedere le costellazioni che sono lontane dal polo eclittico come appaiono nel cielo reale e quindi non dilatate. Dal Polo equatoriale sono tracciate delle linee di ascensione retta ogni 30 gradi. Oltre al cerchio dell’eclittica è tracciata la linea dell’Equatore, quella del Tropico del Cancro e i due Coluri.
Le figure delle costellazioni di La Hire sono influenzate dal grande atlante stellare di Johann Bayer (Uranometria, 1603), sebbene La Hire non abbia utilizzato il sistema di Bayer di numerazione delle stelle in base alla loro luminosità. Nel suo trattato sulle carte celesti, Warner identifica Sir Edmund Halley come una delle fonti principali per il testo delle costellazioni.
Figlio di un illustre professore d'arte parigino, Phillipe de la Hire (1640-1718) studiò arte in Italia prima di dedicarsi alla scienza e alla matematica, dove si distinse per la pubblicazione di importanti trattati sulle coniche. La Hire è noto soprattutto per aver disegnato queste carte delle costellazioni dell'emisfero settentrionale e meridionale, pubblicate da Nicolas De Fer, uno dei più importanti editori di mappe francesi.
La carta è stata incisa da Hendrick van Loon, responsabile di alcune delle più importanti carte francesi della fine del XVII e dell'inizio del XVIII secolo.
Tratta da Nicolas De Fer, L'Atlas curieux ou Le Monde représenté dans des cartes générales et particulières du ciel et de la terre, divisé tant en ses quatre principales parties que par etats et provinces et orné par des plans et descriptions des villes capitales et principales et des plus superbes édifices qui les embelissent comme sont les églises, les palais les maisons de plaisance, les jardins, les fontane, Parigi 1702 e 1705.
Acquaforte, impressa su carta vergata coeva e finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
Warner, p. 145-146.
Gabriel Philippe de La Hire (Parigi 1640-1718)
Matematico, figlio del pittore e incisore Laurent de La Hire, nacque a Parigi nel 1640 e morì nel 1718. Fu geometra, astronomo e idrografo. Insegnò astronomia e matematica al Collège de France, fu ammesso all'Académie des Sciences nel 1678, lavorò alla Carte de France ed eseguì lavori di livellamento per portare acqua a Versailles. Effettuò anche osservazioni barometriche e magnetiche in varie parti della Francia, dove fu responsabile delle triangolazioni.
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Gabriel Philippe de La Hire (Parigi 1640-1718)
Matematico, figlio del pittore e incisore Laurent de La Hire, nacque a Parigi nel 1640 e morì nel 1718. Fu geometra, astronomo e idrografo. Insegnò astronomia e matematica al Collège de France, fu ammesso all'Académie des Sciences nel 1678, lavorò alla Carte de France ed eseguì lavori di livellamento per portare acqua a Versailles. Effettuò anche osservazioni barometriche e magnetiche in varie parti della Francia, dove fu responsabile delle triangolazioni.
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