Emisfero Terrestre Settentrionale tagliato su l'Equatore - Emisfero Terrestre Meridionale tagliato su l'Equatore
Riferimento: | MS4178 |
Autore | Antonio ZATTA |
Anno: | 1780 ca. |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 420 x 325 mm |
Riferimento: | MS4178 |
Autore | Antonio ZATTA |
Anno: | 1780 ca. |
Zona: | Planisfero |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 420 x 325 mm |
Descrizione
Coppia di carte geografiche tratte dall'Atlante Novissimo di Antonio Zatta, edito tra il 1779 ed il 1785.
Mappamondo a proiezione polare, in due carte a fogli distinti, rappresentazione dell'emisfero terrestre settentrionale e meridionale.
Nella lunga didascalia esplicativa al margine inferiore, nel redigere la carta e nel far riferimento alle "terre Antartiche, "in cui fin ora la Geografia non ha il minimo fondamento" si è fatto riferimento alle "più probabili congeture adottando il sistema proposto dal Sig.r Robeto de Vaugundy".
É interessante come nella carta siano rappresentate le principali montuosità, con tratteggio da destra a sinistra.
Tavole tratte dall’Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni e scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi. Stampato in quattro volumi da Antonio Zatta tra il 1779 ed il 1785.
Atlante fra i più belli e completi mai pubblicati in Italia nel XVIII secolo, l'opera più famosa dello Zatta.
L’Atlante Novissimo, come si specifica anche nel titolo, è “accresciuto sulle osservazioni scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi”. Tra le novità più significative vi è la comparsa delle nuove isole scoperte nell'Oceano Pacifico da James Cook e la prima carta italiana della Nuova Zelanda. Le illustrazioni furono ideate e disegnate dai suoi collaboratori Giovanni Marco Pitteri, Anton Friedrich Busching, Pietro Antonio Novelli ed incise da Giuliano Zuliani.
Il primo tomo dell’atlante è introdotto da un breve saggio di geografia generale dove l’autore definisce in modo sintetico e preciso gli elementi che compongono i reticoli eclittico ed equatoriale usati nelle tavole. Interessante la sezione dove si sofferma a descrivere il fenomeno della precessione degli equinozi e quello della variazione ciclica dell'obliquità dell'eclittica.
Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, coloritura coeva dei contorni, in buone condizioni.
Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)
Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.
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Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)
Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.
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