La Cina propriamente detta e le sue Isole

Riferimento: S46866
Autore Francesco Costantino MARMOCCHI
Anno: 1858
Zona: Cina
Luogo di Stampa: Genova
Misure: 365 x 290 mm
125,00 €

Riferimento: S46866
Autore Francesco Costantino MARMOCCHI
Anno: 1858
Zona: Cina
Luogo di Stampa: Genova
Misure: 365 x 290 mm
125,00 €

Descrizione

Questa carta rappresenta la "Cina vera e propria", cioè il territorio detenuto dalla dinastia Ming che era stato conquistato dalla dinastia Manciù Qing, che governava la Cina quando fu realizzata questa carta. Poiché i Qing governavano direttamente o indirettamente anche le terre del Tibet, dell'Asia centrale, della Mongolia e della loro ancestrale Manciuria, questa distinzione era culturalmente significativa e amministrativamente utile.

Non comune carta geografica di Francesco Costantino Marmocchi, preparata per illustrare la sua Geografia Commerciale. Le carte furono raccolte in un atlante denominato Il Globo Atlante di carte Geografiche compilate da F.C. Marmocchi per servire di corredo al suo corso di geografia commerciale, che venne stampato a Genova da Paolo Rivara nel 1858. È illustrato da numerose mappe incise da Giuseppe Cattaneo, Carlo Poggiali, Giulio Bonatti e Cesare Magrini.

Il Marmocchi (Poggibonsi, 1805 - Ginevra, 1858) fu noto geografo e cartografo. In rapporti con Mazzini, fu coinvolto nei moti politici del 1831 e subì dure persecuzioni che si spinsero sino alla prigionia da parte del governo granducale. Eletto nel 1848 deputato al Parlamento toscano, fu nominato con decreto granducale Segretario del Ministero dell'Interno allora retto dal Guerrazzi. Emigrato poi a Roma, e ancora dopo in Corsica, che perlustrò a lungo con il Gregorovius, si fissò successivamente a Torino e, infine, a Genova, dove rimase per il resto della vita attendendo soprattutto a compilazioni geografiche.

Acquaforte, con coloritura editoriale, leggero alone di umidità, per il resto in ottimo stato di conservazione.

Francesco Costantino MARMOCCHI (Poggibonsi 1805 - Genova 1858)

Di idee mazziniane, partecipò ai moti toscani del 1848-49, a seguito dei quali fu per alcuni anni esule in Corsica. Autodidatta, sebbene avesse subito una certa influenza dalle concezioni di C. Ritter, compose diverse opere di geografia descrittiva: Corso di geografia universale sviluppato in cento lezioni (I-III, Firenze 1840-43), nel 1850 una Geografia d’Italia in due volumi; l’Abrégé de la géographie de l’île de Corse (Bastia 1852); Corso di geografia commerciale in due volumi con atlante in folio di 50 tavole (Genova 1854-57); Lasciò incompiuto il Dizionario di geografia universale (I-II, Torino 1858-62) e la Descrizione geografica, cartografica e storica dell’Impero anglo-indiano, uscita a dispense a Torino a partire dal 1857 (continuata da G. Flecchia).

Francesco Costantino MARMOCCHI (Poggibonsi 1805 - Genova 1858)

Di idee mazziniane, partecipò ai moti toscani del 1848-49, a seguito dei quali fu per alcuni anni esule in Corsica. Autodidatta, sebbene avesse subito una certa influenza dalle concezioni di C. Ritter, compose diverse opere di geografia descrittiva: Corso di geografia universale sviluppato in cento lezioni (I-III, Firenze 1840-43), nel 1850 una Geografia d’Italia in due volumi; l’Abrégé de la géographie de l’île de Corse (Bastia 1852); Corso di geografia commerciale in due volumi con atlante in folio di 50 tavole (Genova 1854-57); Lasciò incompiuto il Dizionario di geografia universale (I-II, Torino 1858-62) e la Descrizione geografica, cartografica e storica dell’Impero anglo-indiano, uscita a dispense a Torino a partire dal 1857 (continuata da G. Flecchia).