Carte de la Mer de Chine, Detroit de Formose
Riferimento: | S369280 |
Autore | Dépôt des cartes et plans de la Marine |
Anno: | 1873 |
Zona: | Taiwan |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 990 x 650 mm |
Riferimento: | S369280 |
Autore | Dépôt des cartes et plans de la Marine |
Anno: | 1873 |
Zona: | Taiwan |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 990 x 650 mm |
Descrizione
Grande carta nautica di Taiwan, conosciuta anche come Isola di Formosa, realizzata da Ferdinand Antoine Jules de la Roche-Poncié nel 1853.
La carta è centrata su Taiwan, ma include parti del Fujian, in Cina, le isole Pescadores/Penghu e le isole Yaeyama (Iles Majico Sima). Questa carta è stata emessa in un periodo in cui Taiwan era oggetto di grande attenzione da parte delle cronache – per i famigerati cacciatori di teste - il che può spiegare l'emissione e la ristampa di questa carta dal 1867 fino all'attuale edizione del 1873.
La carta venne realizzata presso il deposito delle carte della marina militare francese (Depote de la Marine) che aveva preso l'avvio nel 1720 con l'acquisizione del Neptune François, un'attività cartografica privata, i cui materiali andarono a costituire il primo nucleo del Depot des cartes et plans sotto la direzione del capitano De Luynes al quale l'anno dopo succedette il generale Jacques Nicola Bellin.
Ferdinand Antoine Jules de la Roche-Poncié (19 agosto 1810 - 30 marzo 1881) è stato un ingegnere idrografico e cartografo francese attivo per tutto il XIX secolo. Poncié nacque a Vauxrenard, in Francia. Dopo essersi laureato all'École Polytechnique nel 1829, si arruolò nella marina francese, diventando ingegnere idrografico nel 1832. Numerosi importanti rilievi francesi portano il suo nome, tra cui il primo rilievo idrografico dettagliato delle isole Saint-Pierre e Miquelon e numerose mappe delle acque dell'Asia orientale. Nel 1841 ricevette la Legion d'Onore, raggiungendo infine il grado di Comandante. Nel 1860 si stabilì a Parigi dove divenne membro del Comitato idrografico sotto il contrammiraglio Pierre Mathieu.
Incisione in rame, minimi difetti alla piega centrale, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Dépôt des cartes et plans de la Marine
Per contrastare lo strapotere navale della flotta inglese re Luigi XIV comprese la necessita di dotare le sue navi di carte nautiche in grado di renderle competitive con la marina antagonista. Un primo tentativo si ebbe con il Neptune Francais del 1693, ma solo agli inizi del diciottesimo secolo iniziò una grande campagna di rilievo delle coste del Mediterraneo e di altri mari, che portò alla realizzazione di numerose mappe, raccolte nel “Dépot des Cartes et Planes” de la Marine del 1720. Tuttavia il fondatore dell’idrografia francese può essere considerato a tutti gli effetti Jacques Nicolas Bellin (1703-1772) che per oltre cinquant’anni fu al servizio della Marina quale ingegnere e cartografo, tanto che gli venne assegnato il titolo quale primo “Ingegnere Idrografo della Marina” e quindi addirittura quello di “Idrografo Reale”. Durante il suo servizio gli furono commissionati i rilievi delle coste francesi prima e successivamente quelle di praticamente tutto il mondo conosciuto. La sua produzione fu immensa e le sue carte nautiche, di grande qualità, apparvero in più edizioni fino oltre la fine del diciottesimo secolo. Questo grande fondo cartografico diede vita alla produzione ed alla vendita di carte navali, prima basate su quelle del Bellin, successivamente ampliate e migliorate da altri ingegneri di marina, sia francesi che non. Le carte nautiche venivano vendute separatamente e recavano tutte l’inconfondibile timbro con l’ancora e le corone (quando regnava la monarchia) del Depot Generale de la Marine. Raccolte delle stesse carte venivano invece pubblicate sotto il nome di Neptune Francois, monumentale opera che ebbe numerosissime ristampe fino alla metà del secolo successivo.
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Dépôt des cartes et plans de la Marine
Per contrastare lo strapotere navale della flotta inglese re Luigi XIV comprese la necessita di dotare le sue navi di carte nautiche in grado di renderle competitive con la marina antagonista. Un primo tentativo si ebbe con il Neptune Francais del 1693, ma solo agli inizi del diciottesimo secolo iniziò una grande campagna di rilievo delle coste del Mediterraneo e di altri mari, che portò alla realizzazione di numerose mappe, raccolte nel “Dépot des Cartes et Planes” de la Marine del 1720. Tuttavia il fondatore dell’idrografia francese può essere considerato a tutti gli effetti Jacques Nicolas Bellin (1703-1772) che per oltre cinquant’anni fu al servizio della Marina quale ingegnere e cartografo, tanto che gli venne assegnato il titolo quale primo “Ingegnere Idrografo della Marina” e quindi addirittura quello di “Idrografo Reale”. Durante il suo servizio gli furono commissionati i rilievi delle coste francesi prima e successivamente quelle di praticamente tutto il mondo conosciuto. La sua produzione fu immensa e le sue carte nautiche, di grande qualità, apparvero in più edizioni fino oltre la fine del diciottesimo secolo. Questo grande fondo cartografico diede vita alla produzione ed alla vendita di carte navali, prima basate su quelle del Bellin, successivamente ampliate e migliorate da altri ingegneri di marina, sia francesi che non. Le carte nautiche venivano vendute separatamente e recavano tutte l’inconfondibile timbro con l’ancora e le corone (quando regnava la monarchia) del Depot Generale de la Marine. Raccolte delle stesse carte venivano invece pubblicate sotto il nome di Neptune Francois, monumentale opera che ebbe numerosissime ristampe fino alla metà del secolo successivo.
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