Carte des Indes et de la Chine
Riferimento: | S39539 |
Autore | Guillaulme DE L'ISLE |
Anno: | 1720 |
Zona: | Cina, India |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 635 x 635 mm |
Riferimento: | S39539 |
Autore | Guillaulme DE L'ISLE |
Anno: | 1720 |
Zona: | Cina, India |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 635 x 635 mm |
Descrizione
La mappa si basa sul lavoro precedente del famoso geografo Guillaume De L'Isle. Copre gran parte dell'Asia, dalla Cina e dal Giappone, a sud fino alla Nuova Guinea e alle Molucche, a ovest attraverso la Malesia e l'Indonesia fino a quello che oggi è il Vietnam e la Thailandia, e l'India.
Le linee tratteggiate segnano i confini politici. La mappa è fittamente dettagliata con insediamenti, caratteristiche geografiche e note etnografiche. C'è un semplice cartiglio del titolo in alto al centro, con una barra in scala quadrupla nell'angolo in alto a destra.
Mentre la maggior parte dei contorni del continente appare familiare all'occhio moderno, il territorio a nord del Giappone può risultare sorprendente. Qui, la "Terre de Yeco ou d'Eso". Yeco è un riferimento a Jesso, una caratteristica inclusa in molte mappe del XVII e XVIII secolo. Storicamente, Eso (Jesso, Yedso, Yesso) si riferisce all'isola di Hokkaido. Sulle carte geografiche varia da una piccola isola a una massa di dimensioni quasi continentali che si estendeva dall'Asia all'Alaska.
La completezza delle informazioni qui incluse, e la sua densità, è caratteristica di Guillaume De L'Isle, che originariamente ha redatto la mappa. Covens e Mortier, una potente partnership editoriale con sede ad Amsterdam, ha pubblicato le mappe francesi per il mercato olandese.
Guillaulme DE L'ISLE (1675 - 1726)
Guillaume De L’Isle, (1675-1726) Premier Geographe del re francese, fu probabilmente il più importante realizzatore di mappe del periodo. La sua opera segnò un’importante momento di transizione dalle mappe della scuola olandese, estremamente decorative e più orientate verso lo scopo artistico, ad un approccio più scientifico, che diminuiva l’importanza degli elementi decorativi ed enfatizzava la base scientifica a partire dalla quale le mappe venivano realizzate.
Estremamente dotato nel calcolo della latitudine e della longitudine, basato sulle osservazioni astrali più aggiornate dell’epoca, incluse tutte queste informazioni nelle sue mappe, segnando un nuovo corso nell'accuratezza della realizzazione delle mappe, seguito ben presto da molti contemporanei, inclusa la premiata società olandese Covens e Mortier. Si dice che De L’Isle fosse in grado di disegnare mappe già all’età di otto o nove anni, avendo avuto il padre come insegnante. Studiò matematica ed astronomia con J.D. Cassini, dal quale ricevette anche le basi della cartografia scientifica, caratteristica principale del suo lavoro. Il suo primo atlante venne pubblicato intorno al 1700, nel 1702 venne eletto membro della Academie Royale des Sciences, e nel 1718 divenne Premier Geographe del Re. Le sue mappe delle nuove scoperte del mondo rappresentavano l’informazione più aggiornata della sua epoca, in quanto non contenevano dettagli di fantasia che colmassero le lacune. Dopo la sua morte, nel 1726, l’attività venne rilevata dal nipote, Philippe Buache, e successivamente da J. Dezauche. Joseph Nicholas De L’Isle (1688-1768), il fratello di Guillaume, divenne amico di Pietro Il Grande, ricevendo così informazioni relative all’Impero Russo. Joseph rimase in Russia per venti due anni, come direttore dell’Osservatorio Reale di San Pietroburgo, rientrando in Francia nel 1747, portandosi dietro molto del materiale al quale aveva avuto accesso, in particolare quello relative alle esplorazioni lungo le coste nord del Pacifico, tanto in Russia quanto in America. L’Atlas Russicus venne pubblicato nel 1747, complete di venti due mappe. L'altro fratello, Simon Claude, (1675-1726) era uno storico. È curioso notare che l’anno di nascita e di morte coincidono con quelli del fratello maggiore Guillaume.
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Guillaulme DE L'ISLE (1675 - 1726)
Guillaume De L’Isle, (1675-1726) Premier Geographe del re francese, fu probabilmente il più importante realizzatore di mappe del periodo. La sua opera segnò un’importante momento di transizione dalle mappe della scuola olandese, estremamente decorative e più orientate verso lo scopo artistico, ad un approccio più scientifico, che diminuiva l’importanza degli elementi decorativi ed enfatizzava la base scientifica a partire dalla quale le mappe venivano realizzate.
Estremamente dotato nel calcolo della latitudine e della longitudine, basato sulle osservazioni astrali più aggiornate dell’epoca, incluse tutte queste informazioni nelle sue mappe, segnando un nuovo corso nell'accuratezza della realizzazione delle mappe, seguito ben presto da molti contemporanei, inclusa la premiata società olandese Covens e Mortier. Si dice che De L’Isle fosse in grado di disegnare mappe già all’età di otto o nove anni, avendo avuto il padre come insegnante. Studiò matematica ed astronomia con J.D. Cassini, dal quale ricevette anche le basi della cartografia scientifica, caratteristica principale del suo lavoro. Il suo primo atlante venne pubblicato intorno al 1700, nel 1702 venne eletto membro della Academie Royale des Sciences, e nel 1718 divenne Premier Geographe del Re. Le sue mappe delle nuove scoperte del mondo rappresentavano l’informazione più aggiornata della sua epoca, in quanto non contenevano dettagli di fantasia che colmassero le lacune. Dopo la sua morte, nel 1726, l’attività venne rilevata dal nipote, Philippe Buache, e successivamente da J. Dezauche. Joseph Nicholas De L’Isle (1688-1768), il fratello di Guillaume, divenne amico di Pietro Il Grande, ricevendo così informazioni relative all’Impero Russo. Joseph rimase in Russia per venti due anni, come direttore dell’Osservatorio Reale di San Pietroburgo, rientrando in Francia nel 1747, portandosi dietro molto del materiale al quale aveva avuto accesso, in particolare quello relative alle esplorazioni lungo le coste nord del Pacifico, tanto in Russia quanto in America. L’Atlas Russicus venne pubblicato nel 1747, complete di venti due mappe. L'altro fratello, Simon Claude, (1675-1726) era uno storico. È curioso notare che l’anno di nascita e di morte coincidono con quelli del fratello maggiore Guillaume.
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