Cipro
Riferimento: | S47355 |
Autore | Francesco PIACENZA |
Anno: | 1688 |
Zona: | Cipro |
Luogo di Stampa: | Modena |
Misure: | 185 x 140 mm |
Riferimento: | S47355 |
Autore | Francesco PIACENZA |
Anno: | 1688 |
Zona: | Cipro |
Luogo di Stampa: | Modena |
Misure: | 185 x 140 mm |
Descrizione
Rara carta dell’isola di Francesco Piacenza, pubblicata come tavola fuori testo nel L’Egeo Redivivo o’sia Chrorographia dell’Arcipelago, e dello stato primiero, & attuale di quell’isole, regni, città, populationi, dominii, costumi, sito & imprese, con la breve descrittione particolare sì del suo ambito littorale, che della Grecia, Morea, o’Peloponnese, di Candia, e Cipri, stampato a Modena nel 1688.
L’opera, una sorta di “Isolario” come da tradizione veneziana del XVI secolo, include una descrizione molto approfondita e sistematica delle isole dell'Egeo, di Creta, Cipro e del Peloponneso. Le descrizioni di ogni isola sono molto dettagliate riguardo al terreno, alla posizione di città e villaggi, chiese e monasteri. Menzionano la presenza di antiche rovine e forniscono informazioni sulla storia medievale. Le isole meno conosciute sono particolarmente ben trattate.
Francesco Piacenza Napolitano, [nato a Napoli nel 1637 e morto a Modena nel 1687], fu dottore in diritto civile e canonico e professore di geografia; fu anche segretario dell'ambasciatore di Sua Maestà Cattolica in Germania per 8 anni, poi a Bologna come segretario del vescovo cardinale Guzman. Divenne membro dell'"Accademia degli Immobili Dissonanti" e frequentò la neonata Università di Modena dove seguì il corso di Scienze Naturali che comprendeva, per la prima volta, lo studio della chimica. Fu incaricato dal duca di Modena Francesco II de Este di recarsi nell'Egeo e di farne una descrizione e una mappa; purtroppo morì prima della pubblicazione de "L'Egeo redivivo" nel 1688.
“A small type of map of the island appears in the Italian book: L'Egeo Redivivo, O' Sia Chorographia Dell' Arcipelago ..., che della Grecia, Morea, O' Peloponnese, Di Candia, E Cipri, Con le sue Piante in Rame al più viuo incise, Fatiche, E Diligenze Di Francesco Piacenza Napolitano ... In Modona 1688.
The last 30 pages of the book are devoted to the island of Cyprus (pp. 636-666): "Cipro, Se bene siasi di già coll' Isola antecedente di Rhodi terminata finalmente del tutto la narratiua dell'altre più riguardeuoli, e più da Marinari pratticate dell'Arcipelago con gloria del Christianesimo, à questo Regno i suoi antichi, e legitimi Signori.
Between the pages 636 and 637 is inserted a small map of Cyprus signed: F. Placentia delineauit. Francesco Piacenza, or as he signs, Placentia, professor of geography in Modona, author and draughtsman of his own maps, here presents us with a quaint little map of the island, with its few contents edited from various sources, including his own imagination. He marks S. Ilario (St. Hilarion), south-west of Nicosia. He names four of the medieval districts of the island without delineation: Cerines, Baffo, Limisso, Saline. Cipro is written on the opposite coast of Caramania” (cfr. A. Stylianou, The Hystory of the Cartography of Cyrpus, p. 103).
“Piacenza's work on the Archipelago was inspired by the Venetian successes in the Morea against the Turks from 1684-1688. He describes each island, and according to his own testimony claims to have visited all the islands he describes. He also claims to have drawn all the maps himself. Certainly the book is full of useful information on the nature of each island and its antiquities, and Piacenza gives the sources for his information, both ancient and contemporary. Following the titles of certain maps, we have added place names, separated by a slash, which occur on the maps themselves so that additional islands can be located. For the most part Piacenza uses a double system of place-names for his maps: he uses the modern name of the island in the title at the upper edge of the plate, but he uses the ancient place names on the map itself. The maps are all in the letterpress except for four: Morea, Candia, Arcipelago and Cipro” (cfr. G. Tolias, Mapping Greece, 1420-1800: A History Maps in the Margarita Samourkas Collection, p. 508).
Acquaforte, impressa su carta vergata coeva, con margini, pieghe di stampa in alto, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
A. Stylianou, The Hystory of the Cartography of Cyrpus, p. 103, n. 134; Maps of Cyprus from the Collection of the Bank of Cyprus Cultural Foundation n. 98; Zacharakis n. 1754; C. Zacharakis, A Catalogue of Printed Maps of Greece 1477-1800, pp. 236-241, nn. 2628-2690; G. Tolias, Mapping Greece, 1420-1800: A History Maps in the Margarita Samourkas Collection, pp. 508-509, nn. 1118-1179.
Francesco PIACENZA (Napoli, 1637 – Modena, 1687)
Francesco Piacenza (Napoli, 1637 – Modena, 1687) è stato un cartografo, giurista e scacchista italiano.
Dottore in diritto civile e canonico fu per otto anni segretario dell'ambasciatore di S.M. Cattolica in Germania. A Bologna fu segretario del principe Guzman quando il cardinale Boncompagni fu vescovo della città. Nel 1683 pubblicò, a Torino, il trattato I Campeggiamenti negli Scacchi, ossia nuova disciplina d'attacchi, difese e partiti del giuoco nello stile antico, che nel nuovo arciscacchiere, stratagemmi ed invenzioni. Viaggiò molto in Italia e all'estero giocando un po' ovunque anche con poste in denaro. Era specialista in atti con pezzi segnati o in case segnate. Inventò un arciscacchiere di 100 case con due nuovi pezzi: il Centurione e il Decurione.
Membro dell'Accademia degli Immobili all'Università di Modena dove nel 1686-87 tenne un corso naturalistico. Dopo un viaggio di studio nelle isole dell'Egeo scrisse L'Egeo Redivivo, ossia corografia dell'arcipelago e dello stato antico e attuale di quelle isole, pubblicato postumo a Modena nel 1688.
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Francesco PIACENZA (Napoli, 1637 – Modena, 1687)
Francesco Piacenza (Napoli, 1637 – Modena, 1687) è stato un cartografo, giurista e scacchista italiano.
Dottore in diritto civile e canonico fu per otto anni segretario dell'ambasciatore di S.M. Cattolica in Germania. A Bologna fu segretario del principe Guzman quando il cardinale Boncompagni fu vescovo della città. Nel 1683 pubblicò, a Torino, il trattato I Campeggiamenti negli Scacchi, ossia nuova disciplina d'attacchi, difese e partiti del giuoco nello stile antico, che nel nuovo arciscacchiere, stratagemmi ed invenzioni. Viaggiò molto in Italia e all'estero giocando un po' ovunque anche con poste in denaro. Era specialista in atti con pezzi segnati o in case segnate. Inventò un arciscacchiere di 100 case con due nuovi pezzi: il Centurione e il Decurione.
Membro dell'Accademia degli Immobili all'Università di Modena dove nel 1686-87 tenne un corso naturalistico. Dopo un viaggio di studio nelle isole dell'Egeo scrisse L'Egeo Redivivo, ossia corografia dell'arcipelago e dello stato antico e attuale di quelle isole, pubblicato postumo a Modena nel 1688.
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