Europae
Riferimento: | S46139 |
Autore | Abraham ORTELIUS |
Anno: | 1584 ca. |
Zona: | Europa |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 470 x 345 mm |
Riferimento: | S46139 |
Autore | Abraham ORTELIUS |
Anno: | 1584 ca. |
Zona: | Europa |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 470 x 345 mm |
Descrizione
Bella carta generale dell’Europa di Abraham Ortelius, basata su molteplici fonti cartografiche: “Gerard Mercator's 1554 map of Europe. Greenland from Mercator's 1569 world map. Both these maps for Iceland. Great Britain after Mercator's 1564 Great Britain map. Scandinavia from Olaus Magnus' 1539 Scandinavia map. Russia is based on Jenkinson's 1562 Russia map. South-East part of this map based on Gastaldi's first map of Asia of 1559. Parts of the North African coast are based on Gastaldi's Africa map of 1664. (Meurer p. 36, Karrow 56/13, and 53/1 p. 386, 363). Ortelius himself mentions in his Catalogus Auctorum also the Europa maps of Apianus, Cornelius Antonii of Frankfurt, Aurigarius Lucas printed in Amsterdam, Ioannes Bucius Ænicola of Paris, Jacob Homem Lusitanus printed in Venice, Jodocus Hondius, Ioannes Dominicus Methoneus of Venice, Nicolaus Nicolay printed in Antwerp by Ioannes Stelsium, Vopelius, Waldseemüller, Christoph Zell and Heinrich Zell of Nurnberg” (cfr. Van den Broecke, Ortelius, n. 5).
Esemplare della seconda lastra che compare nell'edizione successiva al 1584 del Theatrum Orbis Terrarum.
Dalla rara edizione italiana del Theatrum Orbis Terrarum stampata ad Anversa da Jean Baptiste Vrients nel 1608 e poi nel 1612.
Il Theatrum Orbis Terrarum è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients.
Acquaforte, finemente colorata in epoca, restauri lungo la piega centrale e al testo al verso, per il resto in buono stato di conservazione.
Bibliografia
Van den Broecke, Ort, 5; Koeman/Meurer: 110, Karrow: 1/10a, van der Krogt AN: 1000:31B.
Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)
Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.
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Abraham ORTELIUS (1528 - 1598)
Abraham Ortel, più noto come Ortelius, nacque ad Anversa nel 1528, e qui avviò un’attività come commerciante di libri e “pittore di mappe”. Viaggiò molto, specialmente per recarsi alle gradi fiere librarie, stabilendo contatti professionali e amichevoli con altri cartografi europei dai quali derivò la sua collezione di mappe. Punto cruciale nella sua carriera fu il 1564, con la pubblicazione della Mappa del Mondo in otto fogli, di cui si conosce solo una copia. Nel 1570 pubblicò, in una stessa scala, la sua collezione di mappe sotto il titolo di Theatrum Orbis Terrarum, opera che di fatto costituì il primo esempio di atlante sistematico, sebbene il termine stesso verrà usato per la prima volta da Mercator venti anni più tardi. Il Theatrum, le cui mappe furono elegantemente incise per lo più da Frans Hogenberg, ottenne un successo immediato e conobbe ben 42 edizioni in varie lingue fino a quella definitiva del 1612, inclusa l’Appendix, pubblicata di tanto in tanto, con le ultime scoperte dell’epoca. Ortelius fu anche il primo a citare le sue fonti menzionando i nomi dei cartografi. Inoltre compilò una serie di mappe storiche col titolo Parergon Theatri. L’opera, contenente anche una riproduzione della Tabula Peutingeriana, edito per la prima volta nel 1579, fu pubblicata sia separatamente sia come parte integrante del Theatrum.
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