Crimea o Penisola Taurica

Riferimento: S43382
Autore Benedetto MARZOLLA
Anno: 1855
Zona: Crimea
Luogo di Stampa: Napoli
Misure: 670 x 510 mm
300,00 €

Riferimento: S43382
Autore Benedetto MARZOLLA
Anno: 1855
Zona: Crimea
Luogo di Stampa: Napoli
Misure: 670 x 510 mm
300,00 €

Descrizione

Carta della Crimea al tempo della guerra tra Russia e Turchia, con l’assedio di Sebastopoli.

La carta è inserita nell’ Atlante geografico. Corredato di notizie relative alla geografia fisica politica, ed in generale alla statistica delle varie regioni del Globo. Compilato ed eseguito in litografia per cura e sotto la direzione di Benedetto Marzolla edito a Napoli nel 1856.

“Marzolla mostrò una spiccata attenzione anche agi avvenimenti politico-militari internazionali e in particolare alla questione d’oriente ed alla guerra russo-turca, consapevole dell’importanza di quel conflitto per le diplomazie Europee oltre che per gli eserciti e per i nuovi assetti territoriali che si sarebbero creati. Tra il 1854 ed il 1855, egli pubblicò ben cinque carte relative alla Crimea ed una veduta della fortezza di Sebastopoli. Dapprima, stampò una piccola carta della penisola, cui fecero seguito La città ed il porto di Sebastopoli e una splendida veduta a volo d'uccello della città e della sua insenatura, queste ultime due allegate a un opuscolo di 29 pagine, dal titolo Notizie su Sebastopoli pubblicato nel settembre del 1854 dalla Tipografia del Re al Ministero dell’Interno. Nel 1855 comparvero, inoltre, una carta con gli Accampamenti, trinceramenti, ed operazioni di assedio... nella parte sud di Sebastopoli, un Piano topografico di Sebastopoli e suoi contorni con le posizioni degli eserciti alleati e una carta della Crimea o Penisola Taurica da servire per il suo Atlante Geografico. Nessun altro paese, che non fosse coinvolto direttamente in azioni militari nella guerra Russo-Turca, prestò tanta attenzione come il Regno di Napoli a quell’avvenimento politico e militare, attraverso l’attività informativa di Marzolla, che si interruppe solo allorché Ferdinando II, infastidito dall’intervento vittorioso della coalizione sul fronte di Crimea ordinò che fosse imprigionato chiunque parlasse o scrivesse delle vittorie degli alleati occidentali sui Russi” (cfr. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell’800 Europeo, p. 35).

Marzolla, autore di importanti atlanti sulle provincie del Regno di Napoli, è anche autore di diverse carte sulle Circoscrizioni Ecclesiastiche nel Regno delle Due Sicilie, pubblicate postume, nello stesso anno della morte (1858) a Napoli nello Stabilimento Geografico diretto da Luigi Manzella.

Benedetto Marzolla fu disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni-Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici e editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un'unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia (cfr. V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, Brindisi 2008).

Bell’esemplare con coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione.

Bibliografia

V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell’800 Europeo (2008).

 

Benedetto MARZOLLA (Brindisi, 1801 - Napoli, 1858)

Disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici ed editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un'unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia. (cfr. Da V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, Brindisi 2008)

Benedetto MARZOLLA (Brindisi, 1801 - Napoli, 1858)

Disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici ed editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un'unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia. (cfr. Da V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, Brindisi 2008)