Ducatuum Livoniae et Curlandiae...

Riferimento: S43998
Autore Frederick de WIT
Anno: 1690 ca.
Zona: Estonia, Lettonia
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 500 x 420 mm
Non Disponibile

Riferimento: S43998
Autore Frederick de WIT
Anno: 1690 ca.
Zona: Estonia, Lettonia
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 500 x 420 mm
Non Disponibile

Descrizione

Bella carta geografica antica a colori della regione baltica, comprendente l'Estonia e la parte settentrionale della Lettonia, pubblicata ad Amsterdam.

Include 2 stemmi nel cartiglio.

Frederick de Wit era un cartografo ed editore di mappe nato a Gouda ma che lavorò e morì ad Amsterdam. Pubblicò diversi atlanti del mondo, un atlante marittimo e un atlante dei Paesi Bassi. La datazione delle sue mappe è difficile. Tuttavia, poiché il privilegio fu concesso nel 1689, l'annotazione "cum privilegio" indica un'edizione successiva al 1688. Intorno al 1700 Frederick de Wit entrò nel mercato con un atlante di cartografia urbana; due volumi con un totale di 260 piante e vedute. La maggior parte di esse furono stampate da lastre utilizzate rispettivamente per gli atlanti di Janssonius e Blaeu. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1706, la vedova continuò l'attività fino al 1709. Le lastre e le scorte dell'atlante di De Wit furono vendute a Covens & Mortier nel 1710, che le commercializzarono per un lungo periodo.

Incisione in rame con bella colorazione contemporanea, buono stato di conservazione.

Frederick de WIT (1630 - 1706)

Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.

Frederick de WIT (1630 - 1706)

Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.