Profile de la Forteresse de Mongats
Riferimento: | S49160 |
Autore | Nicolas DE FER |
Anno: | 1693 |
Zona: | Mukachevo |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 252 x 220 mm |
Riferimento: | S49160 |
Autore | Nicolas DE FER |
Anno: | 1693 |
Zona: | Mukachevo |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 252 x 220 mm |
Descrizione
Carta geografica tratta da Les forces de l’Europe ou description des principals villes… Paris: Chez l'Auteur, 1693-1696 celebre raccolta composta da otto parti in un volume, in folio oblungo.
Les Forces de l’Europe è un noto atlante militare francese; prevalentemente si tratta di mappe, piani e vedute di fortificazioni di città europee in Francia, Germania e Paesi Bassi, l'atlante include anche una serie di altre regioni, tra cui Malta, Costantinopoli, Tripoli e altrove.
Nicolas de Fer (1646-1720) è stato uno dei più grandi cartografi, incisori ed editori del XVII secolo. Il padre, Antoine de Fer, era un modesto mercante di stampe che lavorava sull’Ile del la Cité a Parigi; collaborò con Nicolas I Berey, poi con Melchior Tavernier e, quindi, con Jacques Lagnet. Nel 1652 Antoine adotta l’insegna commerciale della “Sphére royale”, già appartenuta a Tavernier; nel 1657 stampa Cartes de géographie, una piccola raccolta tascabile di Pierre Duval. Nel 1667 si firmava “merchand de cartes Gèographique”; proseguì l’attività fino al 1686, quando lasciò la tipografia nelle mani del figlio Nicolas, che aveva fatto da apprendista all’incisore parigino Louis Spirinx e aveva già realizzato la sua prima mappa del Canal du Midi, all’età di soli 23 anni. Nel 1689 realizzò una mappa della Franche-Comté per onorare il Grand Dauphine - Luigi di Francia (1661-1711), primogenito ed erede del re Luigi XIV di Francia, impegnato al comando di una campagna di conquistare di nuovi territori sul Reno. In seguito, venne nominato geografo ufficiale del Delfinato e la sua produzione fu strettamente legata agli interessi della corona francese: ad esempio, Forces De L’Europe Ou Introduction A La Fortification, pubblicato nel 1695, che mostrava le nuove fortificazioni progettate dall’innovativo ingegnere francese Sébastien de Vauban. Fu il geografo ufficiale anche di Filippo V e Luigi XIV (entrambi i rami francese e spagnolo della Casa di Borbone) e infine, nel 1720, del Papa. De Fer pubblicò l’Atlas curieux où le Monde représenté dans les cartes générales et particulièrs du Ciel et de la Terre tra il 1700 e il 1705, aggiungendo ogni volta delle nuove tavole geografiche. La sua opera più maestosa rimane l’Atlas Royal, dans l’Isle du Palais sur le Quay de l'Orloge a la Sphere royale (1693). Alla sua morte, l’attività fu ereditata da suo genero Guillaume Danet, che si unì poi con Jacques-François Benard.
Acquaforte, in buono stato di conservazione.
Nicolas DE FER (1646-1720 circa)
Nicolas de Fer è stato uno dei più grandi cartografi, incisori ed editori del XVII secolo. Il padre, Antoine de Fer, era un modesto mercante di stampe che lavorava sull’Ile del la Cité a Parigi; collaborò con Nicolas I Berey, poi con Melchior Tavernier e, quindi, con Jacques Lagnet. Nel 1652 Antoine adotta l’insegna commerciale della “Sphére royale”, già appartenuta a Tavernier; nel 1657 stampa Cartes de géographie, una piccola raccolta tascabile di Pierre Duval. Nel 1667 si firmava “merchand de cartes Gèographique”; proseguì l’attività fino al 1686, quando lasciò la tipografia nelle mani del figlio Nicolas, che aveva fatto da apprendista all’incisore parigino Louis Spirinx e aveva già realizzato la sua prima mappa del Canal du Midi, all’età di soli 23 anni. Nel 1689 realizzò una mappa della Franche-Comté per onorare il Grand Dauphine - Luigi di Francia (1661-1711), primogenito ed erede del re Luigi XIV di Francia, impegnato al comando di una campagna di conquistare di nuovi territori sul Reno. In seguito, venne nominato geografo ufficiale del Delfinato e la sua produzione fu strettamente legata agli interessi della corona francese: ad esempio, Forces De L’Europe Ou Introduction A La Fortification, pubblicato nel 1695, che mostrava le nuove fortificazioni progettate dall’innovativo ingegnere francese Sébastien de Vauban. Fu il geografo ufficiale anche di Filippo V e Luigi XIV (entrambi i rami francese e spagnolo della Casa di Borbone) e infine, nel 1720, del Papa. De Fer pubblicò l’Atlas curieux où le Monde représenté dans les cartes générales et particulièrs du Ciel et de la Terre tra il 1700 e il 1705, aggiungendo ogni volta delle nuove tavole geografiche. La sua opera più maestosa rimane l’Atlas Royal, dans l’Isle du Palais sur le Quay de l'Orloge a la Sphere royale (1693). Alla sua morte, l’attività fu ereditata da suo genero Guillaume Danet, che si unì poi con Jacques-François Benard.
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Nicolas DE FER (1646-1720 circa)
Nicolas de Fer è stato uno dei più grandi cartografi, incisori ed editori del XVII secolo. Il padre, Antoine de Fer, era un modesto mercante di stampe che lavorava sull’Ile del la Cité a Parigi; collaborò con Nicolas I Berey, poi con Melchior Tavernier e, quindi, con Jacques Lagnet. Nel 1652 Antoine adotta l’insegna commerciale della “Sphére royale”, già appartenuta a Tavernier; nel 1657 stampa Cartes de géographie, una piccola raccolta tascabile di Pierre Duval. Nel 1667 si firmava “merchand de cartes Gèographique”; proseguì l’attività fino al 1686, quando lasciò la tipografia nelle mani del figlio Nicolas, che aveva fatto da apprendista all’incisore parigino Louis Spirinx e aveva già realizzato la sua prima mappa del Canal du Midi, all’età di soli 23 anni. Nel 1689 realizzò una mappa della Franche-Comté per onorare il Grand Dauphine - Luigi di Francia (1661-1711), primogenito ed erede del re Luigi XIV di Francia, impegnato al comando di una campagna di conquistare di nuovi territori sul Reno. In seguito, venne nominato geografo ufficiale del Delfinato e la sua produzione fu strettamente legata agli interessi della corona francese: ad esempio, Forces De L’Europe Ou Introduction A La Fortification, pubblicato nel 1695, che mostrava le nuove fortificazioni progettate dall’innovativo ingegnere francese Sébastien de Vauban. Fu il geografo ufficiale anche di Filippo V e Luigi XIV (entrambi i rami francese e spagnolo della Casa di Borbone) e infine, nel 1720, del Papa. De Fer pubblicò l’Atlas curieux où le Monde représenté dans les cartes générales et particulièrs du Ciel et de la Terre tra il 1700 e il 1705, aggiungendo ogni volta delle nuove tavole geografiche. La sua opera più maestosa rimane l’Atlas Royal, dans l’Isle du Palais sur le Quay de l'Orloge a la Sphere royale (1693). Alla sua morte, l’attività fu ereditata da suo genero Guillaume Danet, che si unì poi con Jacques-François Benard.
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