Tabula Russiae ex autographo, quod delineandum curavit Foedor filius Tzaris Borois desumta …. MDCXIIII
Riferimento: | S33901 |
Autore | Hessel GERRITSZ |
Anno: | 1613 ca. |
Zona: | Russia |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 575 x 480 mm |
Riferimento: | S33901 |
Autore | Hessel GERRITSZ |
Anno: | 1613 ca. |
Zona: | Russia |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 575 x 480 mm |
Descrizione
Tabula Russiae ex autographo, quod delineandum curavit Foedor filius Tzaris Boris desumta; et ad fluvios Dwinam, Zuchanam, aliaque loca, quatum ex tabulis et notitiis ad nos delatis fieri potunt, amplificata: ac Magno Domino, Tzari, et Magno Duci Michaeli Foedrowits omnium Rußorum, Autocratori Wolodimeriae, Moscoviae et Novogardiae, Tzari Cazaniae, Tzari Astracaniae, Tzari Siberiae, Domino Plescoviae Magno Duci Smolenscoviae, Otweriae, Iugoriae, Permiae, Wiatkiae, Bulgariae etc: Item Domino et Mogno Duci Novogardiae Inferioris etc: Domino Rgionum Iveriae Kartalinie et Groesiniae Tzari etc: dedicata ab Hesselo Gerardo M.DC.XIIII.
Splendido esemplare, in coloritura coeva, della carta della Russia di Hessel Gerritsz, con il grande inserto di Mosca e la pianta di Archangelsckagoroda.
La carta della Russia di Hessel Gerritsz, pubblicata per la prima volta nel 1613, venne ristampata da W. J. Blaeu dopo aver acquistato la lastra alla morte di Gerritsz, nel 1632. Nell'angolo superiore sinistro è inserita la pianta di Mosca con una legenda di 17 punti. A destra si trova la prospettiva di Arcangelo, l'unico porto settentrionale della Russia fino alla fondazione di San Pietroburgo nel 1700. In alto, tre figure in abiti russi.
Esemplare nel terzo stato, pubblicato da Johannes Blaeu ad Amsterdam, intorno al 1660 circa.
Questo raffinata e rara mappa è stato compilato sulla base dei manoscritti di Isaac Massa riportati dalla Russia, al quale si dice sia da attribuire che il grande inserto con Mosca.
Questa edizione ha il testo in lingua olandese al verso. La mappa ha molte caratteristiche interessanti e decorative, tra cui: un piano dettagliato di Mosca, con una legenda di diciassette lettere di edifici pubblici e chiese di rilievo; una rosa dei venti e un galeone nel Mar Caspio; una piccola veduta del porto settentrionale di Arcangelo; tre uomini russi in costume tipico e un bel cartiglio per titolo e dedica.
La mappa è di grande importanza nella storia della Russia. Come espresso nel cartiglio, il progetto è stato ideato personalmente dallo Zar di Russia Feodor II Godunov (1589-1605), quando era solo adolescente. Feodor, figlio dello zar Boris Godunov, era un giovane sovrano, molto intelligente e promettente, noto per la sua raffinata educazione. Fu ucciso dai suoi oppositori nel 1605 quando aveva solo 16 anni.
Bibliografia
V.d.Krogt, Atlantes Neerlandici, Vol.2, 2:131.1; Schilder, MCN IV, S. 78f.; Bagrow/C. S. 58 u. vgl. S. 52ff.; Koeman II, 1800:2.2.
Gerritsz fu apprendista di W. J. Blaeu in qualità di incisore, prima di avviare una sua personale attività. Lavorò a stretto contatto con Petrus Plancius e la misura della sua fama all’epoca è data dalla nomina a Cartografo della Compagnia delle Indie Olandesi, e fu preferito a Blaeu. Conservò poi la stessa carica nella Compagnia delle Indie Occidentali, dove venne in contatto con Johannes de Laet, per il quale preparò molte mappe dell’America per il suo Nieuwe Wereldt pubblicato nel 1625. La sua opera più importante è una carta che mostra le scoperte di Henry Hudson durante il suo viaggio nel 1610-11: è la prima a tracciare i bordi della baia di Hudson, nonché a dare voce all’idea dell’esploratore stesso che esistesse un passaggio a Nord Ovest.
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Gerritsz fu apprendista di W. J. Blaeu in qualità di incisore, prima di avviare una sua personale attività. Lavorò a stretto contatto con Petrus Plancius e la misura della sua fama all’epoca è data dalla nomina a Cartografo della Compagnia delle Indie Olandesi, e fu preferito a Blaeu. Conservò poi la stessa carica nella Compagnia delle Indie Occidentali, dove venne in contatto con Johannes de Laet, per il quale preparò molte mappe dell’America per il suo Nieuwe Wereldt pubblicato nel 1625. La sua opera più importante è una carta che mostra le scoperte di Henry Hudson durante il suo viaggio nel 1610-11: è la prima a tracciare i bordi della baia di Hudson, nonché a dare voce all’idea dell’esploratore stesso che esistesse un passaggio a Nord Ovest.
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