Il fidellisima Sibenicho
Riferimento: | S262720 |
Autore | Domenico ZENOI |
Anno: | 1570 ca. |
Zona: | Sebenico |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 195 x 150 mm |
Riferimento: | S262720 |
Autore | Domenico ZENOI |
Anno: | 1570 ca. |
Zona: | Sebenico |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 195 x 150 mm |
Descrizione
Realizzata come separata pubblicazione dalla Zenoi alle volte è inclusa in alcune copie del Civitatum aliquot insignorum et locorum magis monitorum exacta delineation cum additione aliquot Insularum principalium. Disegni di alcune più illustri città et fortezze del mondo con aggionta di alcune Isole principali di Ferrando Bertelli (1568) ed anche nella seconda edizione dell’opera curata da Donato Bertelli (1574). Domenico Zenoi fu attivo incisore e stampatore di mappe, come anche di scabrose tavole erotiche che più volte gli causarono problemi con le autorità veneziane. E’ possibile che lo Zenoi, in origine alle dipendenze dello stesso Forlani, acquistò il materiale cartografico del veronese per integrarlo in qualità di editore. Tra le poche notizie certe sull’attività dello Zenoi, vi è quella della richiesta inoltrata al Senato Veneto, poi accordato nel 1566, di un privilegio per l’incisione delle stampe.
Domenico ZENOI (Attivo tra il 1559 e il 1574)
Incisore, orafo ed editore, fu attivo a Venezia e a Padova. Zenoi lavorava ad opere cartografiche a partire dal 1559, negli anni successivi la sua attività si infittisce specializzandosi nelle piante di fortezze e di città. Tra le poche notizie documentate relative alla sua attività, è attestato che nel 1566 richiese al Senato un privilegio di 15 anni per le immagini devozionali, i ritratti e le mappe che intendeva pubblicare. Il privilegio gli fu concesso dai Capi del Consiglio dei Dieci il 5 dicembre del 1566. Solo un mese più tardi, l'11 Gennaio, ottenne un secondo privilegio che contemplava anche il vincolo per Zenoi di sottoporre ogni stampa al vaglio degli Esecutori contro la bestemmia, per verificare che non vi fossero rappresentazioni oscene. Per stampe oscene e sonetti osceni ritrovati nella bottega del Camocio, per il quale Zenoi lavorò, furono entrambi multati nel 1598. Zenoi collaborò, inoltre, anche con Donato e Ferrando Bertelli, Bolognino Zaltieri, Pierre de Huchin.
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Domenico ZENOI (Attivo tra il 1559 e il 1574)
Incisore, orafo ed editore, fu attivo a Venezia e a Padova. Zenoi lavorava ad opere cartografiche a partire dal 1559, negli anni successivi la sua attività si infittisce specializzandosi nelle piante di fortezze e di città. Tra le poche notizie documentate relative alla sua attività, è attestato che nel 1566 richiese al Senato un privilegio di 15 anni per le immagini devozionali, i ritratti e le mappe che intendeva pubblicare. Il privilegio gli fu concesso dai Capi del Consiglio dei Dieci il 5 dicembre del 1566. Solo un mese più tardi, l'11 Gennaio, ottenne un secondo privilegio che contemplava anche il vincolo per Zenoi di sottoporre ogni stampa al vaglio degli Esecutori contro la bestemmia, per verificare che non vi fossero rappresentazioni oscene. Per stampe oscene e sonetti osceni ritrovati nella bottega del Camocio, per il quale Zenoi lavorò, furono entrambi multati nel 1598. Zenoi collaborò, inoltre, anche con Donato e Ferrando Bertelli, Bolognino Zaltieri, Pierre de Huchin.
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