Ristretto della Dalmazia Divisa né suoi Contadi, Alla Serenissima Republica Di Venezia, etc. Dal P. Maestro Coronelli M. C.

Questa spettacolare carta a due fogli è incentrata sulla regione storica della Dalmazia in Croazia e si estende a nord fino alla regione dell'Istria e a sud fino all'Albania. I dettagli topografici sono eccellenti, con montagne, fiumi e vari tipi di foreste rappresentati insieme a una miriade di nomi di luoghi. Sono presenti delle annotazioni sulla storia e la topografia della regione, sparse in tutta la carta. Il testo in basso riporta le vittorie veneziane contro l'Impero Ottomano nella Grande Guerra Turca, ancora in corso quando questa carta fu pubblicata. Un grande ed elaborato cartiglio del titolo in alto a destra e una vignetta in basso a sinistra raffigurano il Doge di Venezia che viene issato sull'Adriatico da una banda di sirenetti, putti e ippocampi. In un'altra vignetta sul foglio opposto, lo stemma della Dalmazia è tenuto in alto da un gruppo di sirenetti. Il nord è orientato a sinistra.

Si tratta di una delle più elaborate mappe della regione.

Opera tratta dal Corso geografico universale, o sia la terra divisa nelle sue parti e subdistinta ne' suoi gran regni. Esposta in tavole geografiche ricorrette et accresciute di tutte le nuove scoperte, ad uso dell'Accademia Cosmografica degli Argonauti dal Padre Maestro Vincenzo Coronelli M. C. Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia. Dedicata alla Santità di Nostro Signore Innocenzo XII. P. I. In Venetia, a spese dell'autore. MDCXCII.

Coronelli visse un periodo di straordinaria fecondità editoriale a partire dal 1689, quando ebbe la cattedra di geografia presso l'Università alle Procuratie, con la pubblicazione, nel 1690, del primo volume dell'Atlante Veneto. In effetti sotto il nome di Atlante Veneto va tutta la raccolta di tredici opere composte nell'arco del decennio successivo, dall'Isolario allo Specchio del mare. In realtà solo alcune di tali opere possono definirsi atlante, e sono di valore molto disuguale, dato che si passa da opere originali e fondamentali come quelle citate o il Corso Geografico ad opere di compilazione o semplici raccolte di vedute. Il Corso Geografico uscì in diverse edizioni con numeri diversi di carte - sessantotto tavole nel 1689-92; di centosettantatré tavole nel 1692; duecentosessanta tavole, nel 1694-97 - che venivano vendute anche separatamente, al ritmo di sei carte al mese per due anni. Le carte furono incise tra il 1688 e il 1692 nell'attrezzatissima officina cartografica del convento dei Frari, dove lavoravano anche incisori stranieri. 

Incisione in rame in buono stato di conservazione. Due fogli da 620x470 mm.