Nyseus Bachus in Aedibus Burghesys

Acquaforte, 1650/55 circa, da Francois Perrier.

Titolo e firma in basso, "C.V.Dalen Junior sculp.".

La statua appartiene alla rara serie EIGENTLYKE AFBEELDINGE van Hondert der Aldervermaerdfte STATUEN of ANTIQUE-BEELDEN Staande binnen ROMEN Afgetekent door feer wÿtvermaerdeen constrinken Francisco Perrier Burgund, Nu in Cooper gesneden door Cornelis van Dalen de Oude, ende de Ionge. Dienstigh en vermakelÿk, voor alle Edelluÿ en Studenten die tot Romen geweest süyn. Ook voor alle oeffenaers en Liefhebbers der Teicken-Const. hier is mede bÿ gevoecht onder elck Beeld fyn naam, en waerzeftaen binnen Romen.

Le tavole sono disegnate da Francois Perrier (1590-1650), incise da Cornelis van Dalen (1602-1665) e stampate da Nicolaes Visscher (1618-1679) ad Amsterdam, intorno al 1650/55.

Cornelis van Dalen II (Amsterdam, 28 dicembre 1638 (battezzato) – 9 ottobre 1664) è stato un incisore, pittore, disegnatore ed editore olandese.

Figlio di Cornelis van Dalen I, apprese i rudimenti dell'arte dal padre. In seguito, studiò presso Abraham Bloteling e Cornelis de Visscher II. Fu attivo nella città di Amsterdam dal 1655 al 1659.

Si dedicò principalmente all'esecuzione di ritratti, utilizzando colori ad olio. Realizzò incisioni a partire da opere di Pieter Paul Rubens, Govert Flinck e Pieter Nason. Inoltre, collaborò con Cornelis de Visscher II, Abraham Bloemaert e con suo padre all'esecuzione di alcune serie di ritratti. Tra le sue opere, vi sono anche incisioni di dipinti di autori veneti (i cosiddetti ritratti di Giorgione, Sebastiano del Piombo, Pietro Aretino e Giovanni Boccaccio). Alcuni suoi ritratti di reali inglesi, come Enrico, Duca di Gloucester e Giacomo, duca di York, fanno supporre che l'artista abbia lavorato in Inghilterra dopo la Restaurazione, ma non ci sono prove di tal fatto. La tavola più grande da lui realizzata, è il ritratto di Giovanni Maurizio di Nassau, detto L'Americano. Tra i ritratti femminili eseguiti, vi è quello di Anna Maria van Schurman, incisione da un dipinto monocromo di Cornelis Janssens van Ceulen. Il suo stile è così simile a quello del padre, da rendere difficile l'attribuzione delle opere all'uno o all'altro artista. Era solito firmare le sue opere con il monogramma C.v.D..

Bella impressione su carta vergata coeva, con margini, in buono stato di conservazione.

Bibliografia

Hollstein, Dutch and Flemish etchings, engravings and woodcuts c.1450-1700 (nn. 37-106).