Veduta della città di Firenze dal muricciolo del prato de’ padri di San Francesco al monte
Riferimento: | 4373 |
Autore | Valerio SPADA |
Anno: | 1650 |
Zona: | Firenze |
Luogo di Stampa: | Firenze |
Misure: | 1205 x 415 mm |
Riferimento: | 4373 |
Autore | Valerio SPADA |
Anno: | 1650 |
Zona: | Firenze |
Luogo di Stampa: | Firenze |
Misure: | 1205 x 415 mm |
Descrizione
Acquaforte, metà del XVII secolo, firmata in lastra in alto nel cartiglio.
Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva (due fogli reali uniti), lievi pieghe di carta, rifilata al rame o con sottile margine, restauro perfettamente eseguito nella parte inferiore, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Valerio Spada fu allievo, a Firenze, di Lorenzo Lippi; divenne un fine incisore e calligrafo, tanto da meritarsi la stima di Cosimo III de Medici. Questa ambiziosa rappresentazione di Firenze descrive l’intera città, dal Belvedere alla Zecca, includendo le colline e la città di Fiesole.
Inoltre, il panorama è notevole per i suoi dettagli bucolici raffigurati nel primo piano, che comprendono figure, vigneti e oliveti. L’opera è dedicata a S.A.R, il Principe Leopoldo; la dedica è contenuta nel grande cartiglio in alto, che include il titolo, costituito dallo stemma dei Medici, sostenuto da due angeli.
Ottimo esemplare.
Bibliografia
Mori-Boffitto 62; Phyllis Deaborn Massar, The Prints of Valerio Spada, in “Print Quarterly” Vol. III, Num. 3 (1986) pp. 217-238 e Vol. IV, Num. 1 (1987), pp. 19-39.
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Valerio SPADA (Colle di Val d'Elsa 1613-1688)
Fu un celeberrimo calligrafo, ma anche un abile disegnatore e intagliatore in rame con bulino, e acquaforte. Si affermò come come disegnatore e scenografo di corte, a cui si deve, tra l’altro, la scena finale (Il giardino di Venere) dell’opera di Gianbattista Moniglia L’Ercole in Tebe, rappresentata alla Pergola nel 1661, in occasione delle nozze tra Cosimo III dei Medici e Margherita Luisa d’Orléans.
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Bibliografia
Mori-Boffitto 62; Phyllis Deaborn Massar, The Prints of Valerio Spada, in “Print Quarterly” Vol. III, Num. 3 (1986) pp. 217-238 e Vol. IV, Num. 1 (1987), pp. 19-39.
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Valerio SPADA (Colle di Val d'Elsa 1613-1688)
Fu un celeberrimo calligrafo, ma anche un abile disegnatore e intagliatore in rame con bulino, e acquaforte. Si affermò come come disegnatore e scenografo di corte, a cui si deve, tra l’altro, la scena finale (Il giardino di Venere) dell’opera di Gianbattista Moniglia L’Ercole in Tebe, rappresentata alla Pergola nel 1661, in occasione delle nozze tra Cosimo III dei Medici e Margherita Luisa d’Orléans.
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