Foro - Iuliensis Provinciae
Riferimento: | S7548 |
Autore | Pieter VANDER AA |
Anno: | 1704 ca. |
Zona: | Friuli |
Luogo di Stampa: | Leida |
Misure: | 385 x 310 mm |
Riferimento: | S7548 |
Autore | Pieter VANDER AA |
Anno: | 1704 ca. |
Zona: | Friuli |
Luogo di Stampa: | Leida |
Misure: | 385 x 310 mm |
Descrizione
Mappa tratta da "Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae, Neapolis, Siciliae Sardiniaae, Corsicae and Melitae", opera monumentale di Georgius Graevius pubblicata nel primo quarto del XVIII secolo.
Tra il 1704 e il 1725, i 45 volumi del "Thesaurus antiquitatum" furono stampati a Leida, una lavorazione complessa e laboriosa, esaltata da alcuni come straordinaria, criticata, invece, da altri, che ne parlarono come di una "compilation énorme sans choix e sans ordre". Un progetto che preoccupò molto i contemporanei, in Italia, ma interessò poco la storiografia successiva, che, salvo rari casi, ne sottolineò il carattere meramente accademico e la sostanziale inutilità.
Tuttavia, l'opera di Graevius è arricchita dalle preziose tavole firmate dall'editore olandese Pieter Vander AA.
Pieter van der Aa era nel 1682 proprietario di una libreria e di una casa d'aste. Durante la sua vita pubblicò un'enorme quantità di materiale stampato. Dopo il 1700, van der Aa si specializzò sempre di più in geografia e libri di viaggio. Pubblicò atlanti compositi, una serie di descrizioni geografiche di paesi europei e alcune opere molto spettacolari. Tra il 1706 e il 1708 pubblicò Naauweurige versameling der gedenkwaardigste zee- en land-reysen, in 28 volumi. Molte delle pubblicazioni di Van der Aa sono riccamente illustrate con mappe e tavole. Prese in consegna molte lastre di rame e stampe da altri editori come Carel Allard e Frederik De Wit. Gli atlanti compositi che uscirono dal suo laboratorio contengono una curiosa miscela del suo materiale, copie di mappe di altri editori e ristampe di vecchie lastre di rame, ora recanti la sua firma. La Galérie agréable du monde, completata nel 1729, comprendeva 66 parti, rilegate in 27 volumi. Van der Aa la presentò come un buon investimento; dopo la pubblicazione il valore antiquario dell'opera raddoppierà, soprattutto perché venne stampata in una tiratura limitata di soli cento esemplari.
“Un rifacimento maginiano, già segnalato dal Valentinelli nella sua Bibliografia del Friuli al n. 10 e dal Saggio marinelliano al n. 1054, è la nitidissima stampa che qui riproduciamo per prima, di proprietà dell'Istituto di Geografia della Facoltà di Magistero di Trieste, la quale porta il nome di Pieter Van der Aa. Nell'angolo in alto, a destra, su una lapide si legge: "FORO (sic) IULIENSIS PROVINCIAE / Accuratissima / Geographica Tabula / Novissime Delineata./LUGD [onum] BAT[avorum] Impensis / PETRI VANDER AA.". Essa si trova unita all'opera di Palladio Enrico le oppugnatione gradiscana in Graevii thesaurus antiq.et histor. Ital. pubblicato nel 1722, e precisamente nella quarta parte del tomo VIo nella monumentale raccolta dello stesso Van der Aa intitolata La Galerie agréable du Monde les estampes avant ete dessinées sur les lieux et gravée exхасtement par les celébres Luyken, Mulder, Goerée, Baptist, Stapendaal, et par d'autres maitres renomez... le tant mis en ordre et execut é a Leide, par P. Vander Aa. Quest'opera, edita a Leida nel 1729, è abbastanza rara: sembra, infatti, che di essa siano stati tirati solo un limitato numero di esemplari. Per dare l'idea della mole di questo lavoro, aggiungiamo soltanto che è costituito da 66 tomi compresi in 20 o 27 volumi a seconda della legatura e che contiene oltre 3000 tavole. La carta misura mm 293x365. Ha un margine graduato di 1' in 1'. L'orientamento, che risulta indicata da una piccola rosa dei venti posta nel Golfo di Trieste, è quella consueta. La scala è di Miglia dieci (= mm 40). Riprodurre integralmente e con molta cura, tutti i toponimi e la loro grafia, quali erano apparsi nel disegno maginiano della Patria del Frivli olim Forum Ivlii, testimoniando la vitalità, che questo modello manteneva, a distanza di un secolo e nonostante la disponibilità di documenti migliori. Rispetto a questa carta rivela soltanto alcune piccole differenze formali, consistenti in un diradamento del rilievo, nella insignificante variazione di qualche forma della nomenclatura, (come Cra M. invece di quella di cra M., per i monti Ocra, Pu[n]ta distrugnan per Punta Distrugnan), есс..“ (Lago, Rossit "Theatrum Fori Iulii" vol. 2, p.138)
Acquaforte, finemente colorata a mano, in ottime condizioni.
Bibliografia: Lago, Rossit "Theatrum Fori Iulii" vol. 2, pag. 138, Tav. CXLI; Koeman pag. 22/23; Cremonini pag. 78.
Pieter VANDER AA (1659 - 1733)
Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23.
Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami.
La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.
|
Pieter VANDER AA (1659 - 1733)
Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23.
Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami.
La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.
|