Palatinatum Superioris Seu Bavariae vera Descriptio Avtore Erhardo Reych/Wirtenberge:nsis Dvcatvs Elegans Delineatio Avtore
Riferimento: | S27944 |
Autore | Gerard DE JODE |
Anno: | 1578 ca. |
Zona: | Wirtenberg & Baviera |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 520 x 370 mm |
Riferimento: | S27944 |
Autore | Gerard DE JODE |
Anno: | 1578 ca. |
Zona: | Wirtenberg & Baviera |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 520 x 370 mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, prima del 1573. Esemplare pubblicato nella prima edizione del 1578.
Magnifica prova, con bellissima coloritura coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione. Al verso, testo latino e numero di pagina in carattere romano, XX.
Gerard de Jode, era cartografo, incisore, tipografo ed editore nella città di Anversa, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Nel 1547 ottenne il privilegio per l’attività editoriale, tuttavia non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari. Per ironia della sorte, pubblicò il famoso Mappamondo del rivale, in otto fogli, nel 1564.
Il suo atlante più importante, lo Speculum Orbis Terrarum, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, ovvero otto anni dopo il Theatrum Orbis Terraum di Ortelius, che aveva ottenuto il monopolio per l’editoria cartografica ad Anversa. Le carte del De Jode furono finemente tradotte su rame nel tipico stile fiammingo dai fratelli Joannes e Lucas van Doetecum, i migliori intagliatori di mappe del tempo.
Alla morte di Gerard, il figlio Cornelis pubblicò, nel 1593, una ristampa accresciuta dell’atlante.
Gerard de Jode, nato a Nijmegen, era cartografo, incisore, tipografo e editore nella città di Antwerp, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari sebbene, per ironia della sorte, abbia pubblicato il famoso Planisfero di Ortelius in otto fogli nel 1564. Il suo atlante più importante, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, otto anni dopo il Theatrum, poiché, all’epoca, Ortelius aveva ottenuto il monopolio. La ristampa ingrandita che fece il figlio Cornelis nel 1593 si trova più frequentemente. Alla morte del figlio, le lastre di rame passarono a J. B. Vrients (che comprò le lastre di Ortelius più o meno nello stesso periodo) e, apparentemente, non vennero stampate altre edizioni dell’atlante; tuttavia, si conosce almeno un’ulteriore edizione della Mappa del Polo del 1618.
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Gerard de Jode, nato a Nijmegen, era cartografo, incisore, tipografo e editore nella città di Antwerp, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari sebbene, per ironia della sorte, abbia pubblicato il famoso Planisfero di Ortelius in otto fogli nel 1564. Il suo atlante più importante, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, otto anni dopo il Theatrum, poiché, all’epoca, Ortelius aveva ottenuto il monopolio. La ristampa ingrandita che fece il figlio Cornelis nel 1593 si trova più frequentemente. Alla morte del figlio, le lastre di rame passarono a J. B. Vrients (che comprò le lastre di Ortelius più o meno nello stesso periodo) e, apparentemente, non vennero stampate altre edizioni dell’atlante; tuttavia, si conosce almeno un’ulteriore edizione della Mappa del Polo del 1618.
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