L' Imperio del Giapon diviso in sette principali parti cioè Ochio Quanto Jetsegen Jetsen Jamaisoit, Xicoco e ximo

Riferimento: s44873
Autore Antonio ZATTA
Anno: 1785
Zona: Giappone
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 425 x 325 mm
Non Disponibile

Riferimento: s44873
Autore Antonio ZATTA
Anno: 1785
Zona: Giappone
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 425 x 325 mm
Non Disponibile

Descrizione

Carta geografica tratta dall’Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni e scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi. Stampato in quattro volumi da Antonio Zatta tra il 1779 ed il 1785.

Atlante fra i più belli e completi mai pubblicati in Italia nel XVIII secolo, l'opera più famosa dello Zatta.
L’Atlante Novissimo, come si specifica anche nel titolo, è “accresciuto sulle osservazioni scoperte fatte dai più celebri e più recenti geografi”. Tra le novità più significative vi è la comparsa delle nuove isole scoperte nell'Oceano Pacifico da James Cook e la prima carta italiana della Nuova Zelanda. Le illustrazioni furono ideate e disegnate dai suoi collaboratori Giovanni Marco Pitteri, Anton Friedrich Busching, Pietro Antonio Novelli ed incise da Giuliano Zuliani.

Il primo tomo dell’atlante è introdotto da un breve saggio di geografia generale dove l’autore definisce in modo sintetico e preciso gli elementi che compongono i reticoli eclittico ed equatoriale usati nelle tavole. Interessante la sezione dove si sofferma a descrivere il fenomeno della precessione degli equinozi e quello della variazione ciclica dell'obliquità dell'eclittica.

“Zatta based his map on Gilles Robert de Vaugondy's map of 1750, scaling it down to two-thirds the size of the original. In doing so, he conveniently left out all but a small portion of the southeast corner of Korea, all of Hokkaidō and the speculation as to what lay to the north of Japan. Valerio (1988) comments that, in the introduction to the atlas the "...compiler (or compilers) proceeded to criticize all... other contemporary works... including the fact that some of the more recent works... put down the Nation... by having been published in a foreign language, an allusion to Remondini's re-publication of Santini's atlas".

Valerio adds that Giovanni Pitteri (1702-1786) was an engraver who produced the lettering for Zatta's maps.

Zatta was granted the copyright for the Atlante Novissimo in 1773 and it was published over a ten-year period. The dates of the four volumes in the example in the British Library are 1775, 1782, 1784 and 1785, respectively; the map is the twelfth in the sequence in volume 4. There were, however, several editions and volume dates can vary. Valerio (1988) writes that there are "editions... with different collations and dates on maps" but the present author is not aware of any changes, date or otherwise, to the map of Japan. Shirley (2004), after Valerio (1990), writes that the atlas was designed to accompany the Nuova Geografia, an Italian translation of Anton Friedrich Büsching's geographical treatise. Valerio (1997) cites a copy described in F. Wawrik, Berühmte Atlanten, 2., ergänzte Aufl. (Dortmund: Harenberg, 1989) with volumes dated 1779, 1782, 1784 and 1785, the same as Phillips 650; a second copy in the Library of Congress, Phillips 651 is made up of volumes dated 1779, 1785, 1785 and 1785." (Hubbard "Japoniae Insulae – The Mapping of Japan", p. 383).

Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, finemente colorata a mano, in buone condizioni.

 

Bibliografia:

Hubbard "Japoniae Insulae – The Mapping of Japan", pp. 383-384, n. 120; Walter, "Japan a cartographic vision", p. 225, n. 119.

Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)

Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.

Antonio ZATTA (Venezia 1722 - 1804)

Antonio Zatta fu uno dei più importanti editori italiani di mappe tra la fine del '700 e gli inizi dell'800. Fu inoltre egli stesso cartografo, tipografo, e anche libraio La sua bottega, che aveva sede a Venezia, si dedicò alla pubblicazioni di carte geografiche ed atlanti, oltre che di numerosi classici della letteratura. La sua produzione segnò un importante passaggio nello stile calcografico, sostituendo gli elementi mitici dei cartigli tradizionali con immagini rappresentative della città di Venezia. La sua opera più importante e più nota è l'Atlante Novissimo…, pubblicato in quattro volumi tra il 1775 e il 1789. Nella sua produzione ha una parte notevole l'illustrazione calcografica (frontespizi, fregi, vignette, ritratti), affidata per lo più al fratello Giacomo e a P. A. Novelli.