Nova et Accurata Iaponiae Terrae esonis ac Insularum adjacentium

Riferimento: MS5033
Autore Johannes JANSSONIUS
Anno: 1658
Zona: Giappone & Corea
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 545 x 450 mm
1.600,00 €

Riferimento: MS5033
Autore Johannes JANSSONIUS
Anno: 1658
Zona: Giappone & Corea
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 545 x 450 mm
1.600,00 €

Descrizione

Per la prima volta pubblicata nel Atlas Novus del 1644, la carta di Giappone e Corea del Janssonius venne aggiornata nella nuova edizione, implementata da numerose mappe, del 1657.

Egli colse l’opportunità di apportare alcune modifiche, basate sulle nuove esplorazioni di Maarten Vries del 1643. La forma del Giappone pertanto mutò, riducendo la larghezza dell’isola, nuovi toponimi furono inseriti e diversamente posizionati.

Tuttavia sono presenti molti errori di collocazione geografica; clamorosa la descrizione di Iedo (erroneamente denominata Iede), molto a Nord. Il nostro esemplare, privo del testo al verso, deriva probabilmente da un atlante composito edito dagli eredi di Janssonius verso il 1680.

Dal 1694 la lastra fu acquistata da Valck & Schenk, che sostituirono l’indirizzo di Janssonius con il loro.

Joannes Janssonius, figlio dell'editore di Arnhem Jan Janssen, sposò Elisabeth Hondius, figlia di Jodocus Hondius, ad Amsterdam nel 1612. Dopo il suo matrimonio, si stabilì in questa città come libraio ed editore di materiale cartografico. Nel 1618 si stabilì ad Amsterdam accanto alla libreria di Willem Jansz. Blaeu, entrando in una seria competizione. Le sue attività non riguardavano solo la pubblicazione di atlanti e libri, ma anche di mappe singole e un vasto commercio di libri con filiali a Francoforte, Danzica, Stoccolma, Copenaghen, Berlino, Koningsbergen, Ginevra e Lione. Nel 1631 iniziò a pubblicare atlanti insieme a Henricus Hondius. Nei primi anni 1640 Henricus Hondius lasciò l'attività di pubblicazione di atlanti completamente a Janssonius. La concorrenza con Joan Blaeu, figlio e successore di Willem, nella produzione di atlanti spinse Janssonius ad ampliare il suo Atlas Novus finalmente in un'opera di sei volumi, in cui furono inseriti un atlante marino e un atlante del Vecchio Mondo. Dopo la morte di Joannes Janssonius, il negozio e la casa editrice furono continuati dagli eredi sotto la direzione di Johannes van Waesbergen (c. 1616-1681), genero di Joannes Janssonius. Le matrici degli atlanti di Janssonius furono in seguito vendute a Schenk e Valck.

“Janssonius's work resembles a navigation chart due to the rhumb lines and compass roses it contains. The mileage chart gives the detail on the increasing scale of the Mercator projection.

Campbell (1967) writes that it was based on the chart "compiled by Maerten de Vries on his voyage of 1643" and goes on to explain that the depiction of Staten Eyland and Compagnies Land was a greatly exaggerated depiction of two of the Kuril islands. Also, Hokkaidō, here shown as Landt van Eso, appears to be connected to the Asian continent.

This map of Japan appears for the first time in the third volume of the German language Novus Atlas and was later incorporated in his Atlas Maior from 1675. Janssonius died in 1664, and his heirs continued the business until 1676 when the atlas inventory was sold to Abraham Wolfgang along with some of the copperplates which were later sold on to Schenk and Valck. A second auction of the remaining copperplates took place in 1694.

It is not certain exactly when Schenk and Valck acquired the copperplate for this map, the rough estimated date being c.1700. Schenk and Valck erased Janssonius's imprint and replaced it with their own. The map was then sold either loose or for inclusion in a number of composite atlases over the next three or four decades.." (Hubbard "Japoniae Insulae – The Mapping of Japan", p. 203).

Incisione in rame, magnifica coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione.

 

Bibliografia:

Hubbard "Japoniae Insulae – The Mapping of Japan", pp. 203-204, n. 30; Walter “Japan a Cartographic vision”, p. 193, n. 57; Cortazzi p. 70.

Johannes JANSSONIUS (1588-1664)

Johannes Janssonius, più comunemente noto come Jan Jansson, nacque ad Arnhem nel 1588 dove il padre era libraio e editore (Jan Janszoon il Vecchio). Nel 1612 sposò la figlia del cartografo e editore Jodocus Hondius, e aprì un’attività ad Amsterdam come editore di libri. Dal 1630 al 1638 collaborò con suo cognato, Henricus Hondius, stampando edizioni accresciute dell’atlante Mercator/Hondius, al quale venne aggiunto il suo nome. Sotto la guida di Janssonius l’Atlante fu costantemente ampliato fino alla pubblicazione dell’Atlas Major, in 11 volumi, nel 1660. L'undicesimo volume fu l’atlante del cielo di Andreas Cellarius.Dopo la morte di Jansson, i suoi eredi pubblicarono una serie di mappe in un Atlas Contractus , nel 1666, e successivamente molte alter lastre delle sue mappe inglesi vennero acquistate da Pieter Schenk e Gerard Valck, che le pubblicarono ancora nel 1683 in mappe separate.

Johannes JANSSONIUS (1588-1664)

Johannes Janssonius, più comunemente noto come Jan Jansson, nacque ad Arnhem nel 1588 dove il padre era libraio e editore (Jan Janszoon il Vecchio). Nel 1612 sposò la figlia del cartografo e editore Jodocus Hondius, e aprì un’attività ad Amsterdam come editore di libri. Dal 1630 al 1638 collaborò con suo cognato, Henricus Hondius, stampando edizioni accresciute dell’atlante Mercator/Hondius, al quale venne aggiunto il suo nome. Sotto la guida di Janssonius l’Atlante fu costantemente ampliato fino alla pubblicazione dell’Atlas Major, in 11 volumi, nel 1660. L'undicesimo volume fu l’atlante del cielo di Andreas Cellarius.Dopo la morte di Jansson, i suoi eredi pubblicarono una serie di mappe in un Atlas Contractus , nel 1666, e successivamente molte alter lastre delle sue mappe inglesi vennero acquistate da Pieter Schenk e Gerard Valck, che le pubblicarono ancora nel 1683 in mappe separate.