Rodi
Riferimento: | S32639 |
Autore | Ferrando BERTELLI |
Anno: | 1568 |
Zona: | Rodi |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 291 x 220 mm |
Riferimento: | S32639 |
Autore | Ferrando BERTELLI |
Anno: | 1568 |
Zona: | Rodi |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 291 x 220 mm |
Descrizione
Carta geografica dell’isola di Rodi. In alto all’interno dell’isola il titolo RODI. Mappa priva di scala grafica, orientazione e graduazione ai margini.
Questa mappa dell’isola di Rodi ha radici ancora sconosciute, si tratta di una mappa abbastanza chiara della città all’epoca dell’assedio del sultano Solimano, quando i cavalieri di San Giovanni intervennero per liberarla. Ben tracciata è la fortificazione del porto che circonda la città; la scena riportata sul lato destro della mappa, con grande probabilità vuole raffigurare i cavalieri di San Giovanni che trasportano il corpo di Sant’Eufemia ed altri valori dell’Ordine a bordo di una nave.
La stampa, tuttavia, non è coeva alle scene rappresentate e può essere attribuita, senza grandi dubbi, alla mano di Ferrando Bertelli.
L’unico esemplare conosciuto di questa carta è quello descritto da Peter Meurer nello ‘Strabo Atlas’, atlante appartenuto alla famiglia Bertelli, ora conservato alla Bayerische StaatsBibliothek di Monaco di Baviera.
Acquaforte e bulino, in buono stato di conservazione.
Bibliografia
Meurer (2002): n. 133.
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Ferrando BERTELLI (attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)
La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. errando Bertelli fu incisore, editore calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia tra il 1561 ed il 1572. Non abbiamo notizie biografiche precise del Bertelli.
Collaborò con il Camocio e con il Forlani per l'edizione e il commercio di carte e piante, svolgendo inoltre l'attività fondamentale di diffondere in città care di autori italiani e stranieri, incrementando lo sviluppo della cartografia.
In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi, di Pirro Ligorio ecc. Anche numerose carte dei Disegni delle più illustri città e fortezze del mondo (Venezia 1568) recano la sua firma. Del 1572 è l'ultima sua edizione, le Isole famose, porti, fortezze… sottoposte alla Sig.ria di Venezia,raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico.
In seguito, carte di Ferrando furono ristampate da Donato Bertelli (con il quale non si può stabilire se vi fossero rapporti di parentela) e da Donato Rascicotti.
Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.
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Bibliografia
Meurer (2002): n. 133.
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Ferrando BERTELLI (attivo a Venezia seconda metà del XVI secolo)
La famiglia Bertelli rappresenta il gruppo più folto di editori, incisori, cartografi e mercanti di stampe del XVI secolo. Il più produttivo fu Ferrando Bertelli, attivo tra il 1560e il 1570, ma le mappe dell’ultimo quarto del secolo sono conosciute con le firme di Andrea, Donato, Lucca, Nicolò e Pietro. Quest’ultimo fu attivo principalmente a Padova, dove condusse un'officina tipografica e di incisioni. Le prime notizie certe lo indicano attivo alla data del 1589 in qualità di incisore di alcune tavole per una edizione dal titolo Diversarum nationum habitus che fu edita in collaborazione con Alciato Alciati. Pietro Bertelli aveva a Padova una libreria "all'insegna dell'Angelo". Alla sua morte l'attività fu ereditata dal figlio Francesco. errando Bertelli fu incisore, editore calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia tra il 1561 ed il 1572. Non abbiamo notizie biografiche precise del Bertelli.
Collaborò con il Camocio e con il Forlani per l'edizione e il commercio di carte e piante, svolgendo inoltre l'attività fondamentale di diffondere in città care di autori italiani e stranieri, incrementando lo sviluppo della cartografia.
In qualità di editore calcografo uscirono dalla sua bottega carte da invenzione di Giacomo Gastaldi, di Pirro Ligorio ecc. Anche numerose carte dei Disegni delle più illustri città e fortezze del mondo (Venezia 1568) recano la sua firma. Del 1572 è l'ultima sua edizione, le Isole famose, porti, fortezze… sottoposte alla Sig.ria di Venezia,raccolta di 88 carte e piante, forse già pubblicate sciolte e di cui alcune ascrivibili per l'incisione a Martino Rota da Sebenico.
In seguito, carte di Ferrando furono ristampate da Donato Bertelli (con il quale non si può stabilire se vi fossero rapporti di parentela) e da Donato Rascicotti.
Bibliografia: Valerio, Cartografi Veneti, p. 149.
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