Tabula Indiae Orientalis Emendata a F. de Wit
Riferimento: | S4899 |
Autore | Frederick de WIT |
Anno: | 1680 ca. |
Zona: | Indie Orientali |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 575 x 465 mm |
Riferimento: | S4899 |
Autore | Frederick de WIT |
Anno: | 1680 ca. |
Zona: | Indie Orientali |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 575 x 465 mm |
Descrizione
Affascinante e decorativa mappa carta geografica di De Wit, una delle prime mappe a riportare le prime scoperte dell'esploratore e cartografo olandese Abel Tasman, il primo europeo a raggiungere le isole della Tasmania e della Nuova Zelanda.
La mappa, disegnata da De Wit e incisa da Johannes Lhuilier, copre la regione dall'India alla Cina meridionale, Taiwan e le Filippine e parte della costa nordoccidentale dell'Australia, indicata come Hollandia Nova.
Incisione in rame, bellissima coloritura coeva, in buono stato di conservazione.
Bibliografia
C. Quirino, Philippine Cartography, p. 109; Nordenskiold, 304. Not in Tooley.
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Frederick de WIT (1630 - 1706)
Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.
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Bibliografia
C. Quirino, Philippine Cartography, p. 109; Nordenskiold, 304. Not in Tooley.
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Frederick de WIT (1630 - 1706)
Frederick de Wit (1630 circa - 1706) era un cartografo ed editore, originario di Gouda. Si trasferì ad Amsterdam nel 1648, studiando sotto la direzione della famiglia Blaeu e, nel 1654 iniziò la propria attività, aprendo una tipografia con insegna “I tre granchi”, che in seguito cambiò in “The White Chart”. Nel 1660 pubblicò la sua mappa del mondo, Nova Totius Terrarum Orbis Tabula, realizzata sia come mappa murale che come riduzione in formato da atlante in-folio (cfr. Shirley, The Mapping of the World, n. 444). Due anni dopo iniziò a stampare atlanti che venivano assemblati essenzialmente su esigenza del committente, alcuni dei quali comprendevano oltre 150 mappe. Dopo aver sposato Maria van der Way, originaria di Amsterdam, de Wit ottenne i privilegi di cittadino e divenne membro della corporazione di città di San Luca, nel 1664. Nel 1675 pubblica il suo sontuoso atlante nautico, Orbis Maritimus ofte Zee Atlas, noto anche per la sua decorazione elaborata. Nel 1695, pubblica un libro di vedute della città dei Paesi Bassi, Perfekte aftekeningen der steden van del XVII Nederlandsche provincien. Dopo la morte di de Wit, la sua vedova, Maria, continuò l’attività fino al 1710. Il loro figlio, Franciscus, era un commerciante di pesce e non aveva interesse per il negozio di mappe. La tipografia fu, quindi, venduta in asta e la maggior parte delle lastre venne acquistata da Pieter Mortier. Le 27 tavole del suo atlante nautico del 1675 furono successivamente vendute, in un’asta nel 1710, al tipografo e libraio di Amsterdam Louis Renard che le pubblicò con il proprio nome e con alcune modifiche nel 1715.
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