India Tercera nuova tavola
Riferimento: | s28379 |
Autore | Girolamo RUSCELLI |
Anno: | 1561 ca. |
Zona: | Indie Orientali |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 265 x 200 mm |
Riferimento: | s28379 |
Autore | Girolamo RUSCELLI |
Anno: | 1561 ca. |
Zona: | Indie Orientali |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 265 x 200 mm |
Descrizione
Importante carta di Girolamo Ruscelli del sud-est asiatico, basata sulla mappa della regione di Giacomo Gastaldi, datata 1548. È una delle prime mappe moderne del sud-est asiatico, ed introduce le scoperte portoghesi della regione.
La mappa copre l'area dal Golfo del Bengala alla costa meridionale della Cina, fino a Giava e Timor, ea nord-est di Timor, l'isola di Gilolo. L'istmo di Kra, Malesia e Sumatra hanno tutti una forma strana, con l'istmo che sembra essere molto corto e stretto e la Malesia significativamente più grande di quello reale. Anche Sumatra è presentata in modo impreciso. Sono raffigurate numerose catene montuose e sistemi fluviali e gli oceani, i mari e le baie sono punteggiati. Molti nomi di luoghi sono riconoscibili.
Queste raffigurazioni, insieme alle isole vicine e ai primi nomi di luoghi, forniscono un'affascinante visione cinquecentesca della topografia della regione.
Acquaforte e bulino, circa 1561. Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione. Esemplare in meravigliosa coloritura coeva.
Carta tratta dalla Geographia di Claudio Tolomeo, a cura di Girolamo Ruscelli, pubblicata in Venezia in più edizioni tra il 1561 ed il 1598. La carta è basata sulla “Geografia” di Giacomo Gastaldi (1548), che probabilmente disegnò personalmente anche queste mappe, che vennero incise dai fratelli Livio e Giulio Sanuto.
La peculiarità di queste mappe è che sono incise due per lastra e successivamente tagliate; questo il motivo per cui il segno del rame appare solo in tre lati della mappa. Il testo del Ruscelli e le sue carte sono considerate come il miglior atlante moderno fino alla prima versione del Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius (1570).
Solo la loro larga diffusione ne impedisce una valutazione sostenuta nel mercato antiquario. L'opera infatti ebbe una prima stesura nel 1561, stampata da Vincenzo Valgrisi che ne curò anche la ristampa del 1562. Tre sono le edizioni firmate da Giordano Ziletti (due nel 1564 e una del 1574), mentre nel 1597 viene edita dai fratelli Calignani. Tutte queste edizioni contengono 64 tavole. Nel 1598 e 1599 vengono alla luce le due edizioni curate da Giuseppe Rosaccio e stampate dagli Eredi di Melchior Sessa. Queste ultime due edizioni comprendono 69 tavole; sono infatti aggiunte la carta del planisfero e dei continenti di Rosaccio.
Gli esemplari delle carte del Ruscelli in coloritura coeva sono assolutamente rarissimi.
Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)
Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.
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Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)
Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.
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