Status Ecclesiastici Magnique Ducatus Florentini
Riferimento: | S7686 |
Autore | Johann Baptist HOMANN |
Anno: | 1716 ca. |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Norimberga |
Misure: | 588 x 490 mm |
Riferimento: | S7686 |
Autore | Johann Baptist HOMANN |
Anno: | 1716 ca. |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Norimberga |
Misure: | 588 x 490 mm |
Descrizione
La carta geografica dalle grandi dimensioni è tra le più note dello Stato della Chiesa e fu preparata da Iohann Baptist Homann ai primi del Settecento per i suoi atlanti.
Imponente e ricco di simbolismi è il cartiglio: una figura femminile, indicante lo Stato della Chiesa, con tiara e ramoscello d'ulivo è circondata da cinque angioletti che paiono divertirsi a giocare con un cappello prelatizio, una mitra, una croce papale, una pastorale ed una a tre braccia. Al centro risalta lo stemma degli Albani di Papa Clemente XI.
Carta tratta dall'opera Atlas Novus Terrarum orbis imperia, regna et status exactis tabulis geographicè demonstrans, opera Iohannis Baptistae Homanni ... Norimberga, 1712. Ristampe fino al 1753. Si trova anche nel Grosser Atlas con ristampe dal 1737 al 1770.
“Graduazione di 10' in 10', va da 41° 20' a 44° 55' lat. e da 32° 15' a 38° 05' long. Orientazione ai quattro lati e con la rosa dei venti semplificata. Scala in miglia tedesche, francesi e italiane. Il titolo è inserito in un bel cartiglio con i tipici elementi dell'iconografia ecclesiastica (mitra, chiave pontificia, croce pastorale ecc.) e con lo stemma della fami- glia Albani, ovvero Papa Clemente XI. Di questa tavola, tra le più note e commentate nella cartografia dello Stato della Chiesa e del Granducato Toscano, fa attenta descrizione anche l'Almagià (DCSP, p. 43) che non esita a ritenerla «una delle migliori fra le derivazioni della carta maginiana»; ebbe in effetti larga diffusione e notevole fortuna fino a quando l'officina di Homann la sostituì con quella di Tobia Mayer. Al pari della carta dello Hondius - ma altri riscontri potrebbero farsi con quella del Sanson o del Valk - abbraccia un'area più vasta di quella maginiana (da cui deriva per tutti gli elementi), estesa alla costa tirrenica fino a nord di Portovenere, al Modenese e parte del Parmense nonché alla Corsica nord-orientale. Se sommaria è da ritenere l'orografia, tanto da far perdere la continuità dell'arco appenninico, una cura particolarmente attenta va riconosciuta alla raffigurazione del profilo delle coste e del denso reti- colo idrografico, in alcune parti accresciuto di nuovi idronimi, ma soprattutto della ricchissima toponomastica che - come osserva ancora l'Almagià - introduce molte novità dalle carte regionali. In buona evidenza, anche grazie ad efficaci diverse coloriture, sono i confini politico-amministrativi, aggiornati tenendo conto delle mutate condizioni politiche; sono indicati anche i ponti sui fiumi Tevere e Nera (manca però la rete viaria)” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 146).
Johann Baptist Homann è stato un geografo e cartografo tedesco; nel 1702 fondò la sua casa editrice. Homann acquisì fama come uno dei principali cartografi tedeschi, e nel 1715 fu nominato geografo imperiale dall'imperatore Carlo VI. Nello stesso anno fu anche nominato membro dell'Accademia Prussiana delle Scienze a Berlino. Nel 1716 Homann pubblicò il suo capolavoro Grosser Atlas ueber die ganze Welt. Numerose mappe furono redatte in collaborazione con l'incisore Christoph Weigel. Homann morì a Norimberga nel 1724. Gli successe suo figlio Johann Christoph (1703-1730). L'azienda continuò dopo la sua morte come azienda degli eredi Homann, gestita da Johann Michael Franz e Johann Georg Ebersberger. Dopo successivi cambiamenti nella gestione, l'azienda si sciolse nel 1852.
Incisione su rame, coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 146, n. 59.
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Johann Baptist HOMANN (1663 - 1724)
Johann Baptist Homann (20 marzo 1664 - 1 luglio 1724) è stato un geografo e cartografo tedesco nato a Oberkammlach vicino a Kammlach nell'Elettorato di Baviera. Anche se educato in una scuola gesuita, e preparato per una carriera ecclesiastica, alla fine si convertì al protestantesimo e dal 1687 lavorò come notaio di diritto civile a Norimberga. Ben presto si dedicò all'incisione e alla cartografia; nel 1702 fondò la sua casa editrice. Homann acquisì fama come uno dei principali cartografi tedeschi, e nel 1715 fu nominato geografo imperiale dall'imperatore Carlo VI. Dare tali privilegi agli individui era un diritto aggiunto di cui godeva il Sacro Romano Imperatore. Nello stesso anno fu anche nominato membro dell'Accademia Prussiana delle Scienze a Berlino. Di particolare importanza per la cartografia erano i privilegi imperiali di stampa (latino: privilegia impressoria). Questi proteggevano per un certo periodo gli autori in tutti i campi scientifici come stampatori, incisori di rame, cartografi ed editori. Erano anche molto importanti come raccomandazione per i potenziali clienti. Nel 1716 Homann pubblicò il suo capolavoro Grosser Atlas ueber die ganze Welt. Numerose mappe furono redatte in collaborazione con l'incisore Christoph Weigel. Homann morì a Norimberga nel 1724. Gli successe suo figlio Johann Christoph (1703-1730). L'azienda continuò dopo la sua morte come azienda degli eredi Homann, gestita da Johann Michael Franz e Johann Georg Ebersberger. Dopo successivi cambiamenti nella gestione, l'azienda si sciolse nel 1852. La società era conosciuta come "Homann Erben", "Homanniani Heredes", o "Heritiers de Homann" all'estero.
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Bibliografia
F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 146, n. 59.
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Johann Baptist HOMANN (1663 - 1724)
Johann Baptist Homann (20 marzo 1664 - 1 luglio 1724) è stato un geografo e cartografo tedesco nato a Oberkammlach vicino a Kammlach nell'Elettorato di Baviera. Anche se educato in una scuola gesuita, e preparato per una carriera ecclesiastica, alla fine si convertì al protestantesimo e dal 1687 lavorò come notaio di diritto civile a Norimberga. Ben presto si dedicò all'incisione e alla cartografia; nel 1702 fondò la sua casa editrice. Homann acquisì fama come uno dei principali cartografi tedeschi, e nel 1715 fu nominato geografo imperiale dall'imperatore Carlo VI. Dare tali privilegi agli individui era un diritto aggiunto di cui godeva il Sacro Romano Imperatore. Nello stesso anno fu anche nominato membro dell'Accademia Prussiana delle Scienze a Berlino. Di particolare importanza per la cartografia erano i privilegi imperiali di stampa (latino: privilegia impressoria). Questi proteggevano per un certo periodo gli autori in tutti i campi scientifici come stampatori, incisori di rame, cartografi ed editori. Erano anche molto importanti come raccomandazione per i potenziali clienti. Nel 1716 Homann pubblicò il suo capolavoro Grosser Atlas ueber die ganze Welt. Numerose mappe furono redatte in collaborazione con l'incisore Christoph Weigel. Homann morì a Norimberga nel 1724. Gli successe suo figlio Johann Christoph (1703-1730). L'azienda continuò dopo la sua morte come azienda degli eredi Homann, gestita da Johann Michael Franz e Johann Georg Ebersberger. Dopo successivi cambiamenti nella gestione, l'azienda si sciolse nel 1852. La società era conosciuta come "Homann Erben", "Homanniani Heredes", o "Heritiers de Homann" all'estero.
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