Etat de l'Eglise et Duché de Toscane
Riferimento: | CO-360 |
Autore | Didier Robert de VAUGONDY |
Anno: | 1748 |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 207 x 170 mm |
Riferimento: | CO-360 |
Autore | Didier Robert de VAUGONDY |
Anno: | 1748 |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Parigi |
Misure: | 207 x 170 mm |
Descrizione
Carta geografica dello Stato della Chiesa con la Toscana, tratta dall'opera Atlas portatif, universel et militaire, composé d'aprés les meilleures cartes, tant gravées que manuscrites, des plus céle- brès géographes et ingénieurs. Par M. Robert, géographe ordinaire du Roi. Paris, chez l'Auteur, 1748.
“La graduazione ai margini, di 10' in 10', va da 41° a 45° 10' di lat. e da 26° 25' a 33° 30' long. Orientata ai margini con i punti cardinali in lingua francese, ha scala in leghe di un'ora di cammino. Presenta il reticolo geografico scandito di grado in grado. Rispetto alla carta grande dello stesso autore, inserita nell’Atlas Universel del 1750, è di dimensioni ridotte e le aree raffigurate non si corrispondono appieno: qui è presente un piccolo lembo in più del Regno di Napoli e un po' meno territorio dell'Italia settentrionale. Compare inoltre buona parte della Corsica, isola ben evidenziata nella sua montuosità. Estremamente semplificata è l'orografia, così come ridotti all'essenziale sono i toponimi dei centri abitati. Nonostante la piccola scala, sono indicate tutte le principali città, i confini politici ed amministrativi e con efficace simbologia - a mezzo dei tipici monticelli illuminati da sinistra - è raffigurata la catena appenninica; curiosamente però questa si perde a nord e a sud-est di Norcia, proprio in corrispondenza dei Monti Sibillini e della loro cima maggiore, il Monte Vettore (2476 m).
Manca di legenda, ma si individua facilmente il simbolo delle sedi vescovili. Utile pur nella sua schematicità, è carta apprezzabile anche per la precisione per l'aspetto tecnico-grafico” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 80).
Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 172, 72.
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Didier Robert de VAUGONDY (1723 ca. - 1786)
Didier Robert de Vaugondy (1723-1786) venne nominato cartografo del re Luigi XV nel 1760. Allo stesso tempo, de Vaugondy lavorava come cartografo per il Duca di Lorena e Bar, suocero di Luigi XV e antico Re di Polonia.
Il suo maggiore contributo alla cartografia francese sono: Atlas Universel (1750/57); Nouvelle Atlas Portatif (1784) e la famosissima mappa del Nord America pubblicata nel 1761. Era figlio di Gilles Robert de Vaugondy, successore di Pierre Sanson alla carica di Cartografo del Re.
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Bibliografia
F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 172, 72.
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Didier Robert de VAUGONDY (1723 ca. - 1786)
Didier Robert de Vaugondy (1723-1786) venne nominato cartografo del re Luigi XV nel 1760. Allo stesso tempo, de Vaugondy lavorava come cartografo per il Duca di Lorena e Bar, suocero di Luigi XV e antico Re di Polonia.
Il suo maggiore contributo alla cartografia francese sono: Atlas Universel (1750/57); Nouvelle Atlas Portatif (1784) e la famosissima mappa del Nord America pubblicata nel 1761. Era figlio di Gilles Robert de Vaugondy, successore di Pierre Sanson alla carica di Cartografo del Re.
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