Etat de l'Eglise

Carta geografica tratta dalla Géographie moderne stampata a Parigi, da Mondhare, nel 1767 (ma ristampe anche nel 1780, 1787 e 1793).

“La graduazione ai margini, di 10' in 10', va da 41° 45' ca. lat. e da 27° 33' ca. long. Non orientata, ha la scala in leghe comuni francesi. Evidenti sono i confini politici-amministrativi, che ben distinguono il territorio di Perugia dall'Umbria del secondo Settecento; questa compare (in francese) senza menzionare il Ducato di Spoleto, ricordato però quale sinonimo di Umbria nei testi che affiancano la carta. Note didascaliche, più ampie laddove lo spazio lo consente, accompagnano i centri legati alla vita di grandi personaggi o teatro di importanti eventi storici: Terni e Narni, città natali rispettivamente di Licite (Tacito?) e dell'imperatore Nerva, Assisi patria di S. Francesco e di S. Chiara ecc.

Piuttosto sommaria dal punto di vista cartografico, la rappresentazione è comunque accettabile per quanto attiene a idrografia e orografia. Su entrambi i lati la carta, come si è detto, è affiancata da tabelle che succintamente presentano le principali vicende storico-politiche, caratteri ambientali, tipi di produzioni agricole ecc. Nelle tre righe dedicate all'Umbria, subito detta sinonimo di Ducato di Spoleto, se ne sottolinea la fertilità e l'abbondante produzione di fru- mento, vino, olio e frutta, ma dopo essere stata definita regione paludosa (nella Valle Umbra e in qualsiasi altra area si doveva in effetti ancora pervenire ad una definitiva e completa sistemazione idraulica delle piane alluvionali, ma una tanto drastica definizione, che pare estesa all'intero territorio, ci sembra esagerata). Della regione, infine, sono precisate le dimensioni (lunghezza e larghezza) in leghe” (cfr. F. Ronca, A. Sorbini "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 192).

Acquaforte, coloritura coeva, in ottimo stato di conservazione.