Estats de l'Eglise et de Toscane
Riferimento: | CO-077 |
Autore | Johannes COVENS & Cornelis MORTIER |
Anno: | 1740 ca. |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 900 x 602 mm |
Riferimento: | CO-077 |
Autore | Johannes COVENS & Cornelis MORTIER |
Anno: | 1740 ca. |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 900 x 602 mm |
Descrizione
Grande carta dello Stato della Chiesa con la Toscana, in due fogli ancora da unire, pubblicata da Johannes Covens e Cornelis Mortier e tratta dall'Atlas nouveau, contenant toutes les parties su Monde, ou sont exactement remarquees les empires, monarchies, royaumes, etats, republiques, &c. Par Guillaume de l'Isle. Premier Geographe de sa Majeste. Ad Amsterdam, Chez Jean Covens & Corneille Mortier, sur le Vygendamm, circa 1740.
La tavola fu pubblicata inizialmente da Pierre Mortier nel Nouveau Théâtre d'Italie... stampato ad Amsterdam nel 1704-1705, e successivamente nel 1724 dall'editore R. C. Alberts.
Questa edizione è stampata dai suoi eredi Johannes Covens e Cornelis Mortier.
“Graduata ai margini di 5' in 5', va da 41° 20' a 44° 50' lat. e da 35° 30' a 39° 02' long. È orientata sui quattro lati, all'interno della cornice. Le scale, disegnate in alto fuori dal quadro, sono di cinque tipi (in miglia comuni d'Italia, Firenze, Roma, Francia e Germania). Deriva dalla carta di Nicolas Sanson, pubblicata nel 1647. [..] Pare emergere, quale prima preoccupazione, quella di riportare il più alto numero di toponimi di centri abitati, per i quali vengono sacrificati quelli dei corsi d'acqua minori pur mantenendone il disegno del reticolo. Di facile lettura sono i confini politici, disegnati con una linea tratteggiata e più marcata. Il pregio maggiore della tavola sta tuttavia nel raffigurare la rete viaria con le località più importanti lungo i percorsi (per il territorio che ci riguarda si notino la Via Flaminia, che da Narni porta a Terni- Strettura-Spoleto-Foligno, e la strada Foligno-Perugia). La scritta Ombrie è fatta sinonimo di Duché de Spolète, escludendone come sempre il territorio di Perugia” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 132).
“Nel decorativo cartiglio, ornato, con tralci di frutta e putti alati che sorreggono una tiara vescovile, la personificazione di Santa Romana Chiesa con i santi Pietro e Paolo, il titolo "Estats de l'Eglise et de Toscane. Dressé sur les Lieux et Mis au iour a Amsterdam par Pierre Mortier Avec Privilege". In basso, a sinistra, la scala di 60 miglia comuni d'Italia pari a 163 mm, di 60 miglia di Francia pari a 154 mm, di 60 miglia di Roma pari a 130 mm, di 15 linee comuni di Francia pari a 122 mm, di 7,5 linee comuni di Germania pari a 81 mm. All'esterno del margine, al centro dei due fogli uniti, la scritta "Estat du Gran Duc de Toscane e Estats de l'Eglise. Dressé sur les Lieux par N. Sanson Geographe du Roi". Di seguito le scale di 30 miglia comuni d'Italia pari a 81 mm, di 32,5 miglia di Francia pari a 81 mm, di 37,5 miglia di Roma pari a 81 mm, di 10 linee comuni di Francia pari a 81 mm, di 7,5 linee comuni di Germania pari a 81 mm. Carta con graduazione e orien- tazione nei margini, rose dei venti molto schematiche, con il nord in alto. Tratta da "Nouveau Theatre d'Italie, ou Description Exacte de ses Villes, Palais, Eglises & c. et les Cartes Geographiques de toutes ses Provinces. Tome second. Contenant l'Etat Ecclesiastique ou de l'Eglise". Questa carta pubblicata dal Mortier è un rifacimento di maggiori dimensioni dell'opera di analogo soggetto, del geografo francese Nicolas Sanson d'Abbeville, pubblicata nel 1647, come indica la scritta riportata nel margine superiore della stessa. Molti sono i toponimi che indicano i centri abitati. L'idrografia è assai particolareggiata, in special modo per i corsi d'acqua più importanti, indicati con il proprio nome, ma senza trascurare anche i più piccoli. L'orografia mostra tutta la dorsale appenninica indicata col proprio nome e solo altri due monti vengono indicati col proprio nome: Monte Vittore (Vettore) e Monte Guasco nel promontorio di Ancona. Ben indicata è la rete viaria principale: per il territorio umbro la Via Flaminia e la strada che collega Foligno a Perugia. Evidenziati i confini di stato con una linea tratteggiata, mentre quelli interni con linea puntinata. Quella che dovrebbe essere l'Umbria attuale è divisa nei territori di Orvieto, Perugia con Città di Castell Umbria o Ducato di Spoleto che comprende anche la zona di Rieti, mentre l’egubino è ancora compreso nel Ducato di Urbino” (cfr. F. Ronca, A. Volpini, Alla ricerca dei confini. L’Umbria nella cartografia storica dal XVI all’unità d’Italia, p. 96).
Johannes Covens (1697-1774) è stato un editore geografico olandese con sede ad Amsterdam. È noto soprattutto per la sua collaborazione con l'editore Cornelis Mortier (1699-1783). Pierre Mortier il Vecchio (1661-1711) aveva ottenuto nel 1690 il privilegio di distribuire le opere dei geografi francesi nei Paesi Bassi. Dopo che la vedova continuò l'attività per alcuni anni, Cornelis ne assunse la direzione nel 1719. Nel 1721, Mortier si mise in società con Covens, che aveva da poco sposato la sorella di Cornelis. I due pubblicarono sotto il nome comune di Covens & Mortier. Nel 1774, alla morte del padre, Johannes Covens II (1722-1794) rilevò la quota paterna. Nel 1778, la società cambiò nome in J. Covens & Zoon, o J. Covens & figlio.
L'azienda era specializzata nella pubblicazione di geografi francesi, tra cui De LIsle, Jaillot e Sanson. Pubblicarono anche atlanti, ad esempio una riedizione del 1725 dell'Atlas Major di Frederik de Wit e un atlante, con aggiunte, delle opere di Guillaume Delisle. Al suo apice, l'azienda possedeva la più grande collezione di stampe geografiche mai riunita ad Amsterdam.
Acquaforte con bella coloritura antica, ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
F. Ronca - A. Sorbini (a cura di), Le antiche terre del Ducato di Spoleto. I territori di Spoleto e Terni nella cartografia dei secoli XVI-XIX, 2005, pp. 132-133, n. 52.
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Johannes COVENS & Cornelis MORTIER
Johannes Covens (1697-1774) è stato un editore geografico olandese con sede ad Amsterdam. È noto soprattutto per la sua collaborazione con l'editore Cornelis Mortier (1699-1783). Pierre Mortier il Vecchio (1661-1711) aveva ottenuto nel 1690 il privilegio di distribuire le opere dei geografi francesi nei Paesi Bassi. Dopo che la vedova continuò l'attività per alcuni anni, Cornelis ne assunse la direzione nel 1719. Nel 1721, Mortier si mise in società con Covens, che aveva da poco sposato la sorella di Cornelis. I due pubblicarono sotto il nome comune di Covens & Mortier. Nel 1774, alla morte del padre, Johannes Covens II (1722-1794) rilevò la quota paterna. Nel 1778, la società cambiò nome in J. Covens & Zoon, o J. Covens & figlio.
Il figlio di Covens II, Cornelis (1764-1825), ereditò in seguito l'azienda e riportò con se Petrus Mortier IV. Petrus era il pronipote di Petrus Mortier I. Dal 1794, l'azienda si chiamò Mortier, Covens & Zoon, o Mortier, Covens, & Son.
L'azienda era specializzata nella pubblicazione di geografi francesi, tra cui Deslisle, Jaillot e Sanson. Pubblicarono anche atlanti, ad esempio una riedizione del 1725 dell'Atlas Major di Frederik de Wit e un atlante, con aggiunte, delle opere di Guillaume Delisle. Esistevano anche atlanti tascabili e atlanti cittadini di Covens & Mortier. L'azienda trasse profitto anche dall'acquisizione di lastre di altri geografi. Ad esempio, nel 1730 acquistò le lastre di Pieter van der Aa. Infine, compilarono anche alcune mappe in proprio. Al suo apice, l'azienda possedeva la più grande collezione di stampe geografiche mai riunita ad Amsterdam.
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Bibliografia
F. Ronca - A. Sorbini (a cura di), Le antiche terre del Ducato di Spoleto. I territori di Spoleto e Terni nella cartografia dei secoli XVI-XIX, 2005, pp. 132-133, n. 52.
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Johannes COVENS & Cornelis MORTIER
Johannes Covens (1697-1774) è stato un editore geografico olandese con sede ad Amsterdam. È noto soprattutto per la sua collaborazione con l'editore Cornelis Mortier (1699-1783). Pierre Mortier il Vecchio (1661-1711) aveva ottenuto nel 1690 il privilegio di distribuire le opere dei geografi francesi nei Paesi Bassi. Dopo che la vedova continuò l'attività per alcuni anni, Cornelis ne assunse la direzione nel 1719. Nel 1721, Mortier si mise in società con Covens, che aveva da poco sposato la sorella di Cornelis. I due pubblicarono sotto il nome comune di Covens & Mortier. Nel 1774, alla morte del padre, Johannes Covens II (1722-1794) rilevò la quota paterna. Nel 1778, la società cambiò nome in J. Covens & Zoon, o J. Covens & figlio.
Il figlio di Covens II, Cornelis (1764-1825), ereditò in seguito l'azienda e riportò con se Petrus Mortier IV. Petrus era il pronipote di Petrus Mortier I. Dal 1794, l'azienda si chiamò Mortier, Covens & Zoon, o Mortier, Covens, & Son.
L'azienda era specializzata nella pubblicazione di geografi francesi, tra cui Deslisle, Jaillot e Sanson. Pubblicarono anche atlanti, ad esempio una riedizione del 1725 dell'Atlas Major di Frederik de Wit e un atlante, con aggiunte, delle opere di Guillaume Delisle. Esistevano anche atlanti tascabili e atlanti cittadini di Covens & Mortier. L'azienda trasse profitto anche dall'acquisizione di lastre di altri geografi. Ad esempio, nel 1730 acquistò le lastre di Pieter van der Aa. Infine, compilarono anche alcune mappe in proprio. Al suo apice, l'azienda possedeva la più grande collezione di stampe geografiche mai riunita ad Amsterdam.
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