Nuova ed Esatta Tavola di Tutto il Dominio Ecclesiast.o
Riferimento: | CO-076 |
Autore | Paolo PETRINI |
Anno: | 1705 |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 520 x 440 mm |
Riferimento: | CO-076 |
Autore | Paolo PETRINI |
Anno: | 1705 |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 520 x 440 mm |
Descrizione
Rarissima carta geografica - basata su quella di Nicolas Sanson, edita a Parigi nella metà del XVII secolo - stampata a Napoli dalla tipografia di Paolo Petrini nel 1705.
La carta è parte dell’Atlante Partenopeo, una complessa operazione editoriale messa in atto dal libraio e tipografo napoletano Petrini per raccogliere molte delle carte da lui realizzate a partire dall'ultimo decennio del XVII secolo, tratte sostanzialmente da Guillaulme Sanson, Nicolas De Fer e Giacomo Cantelli, e pubblicate con aggiornamenti anche per gran parte del '700 dal figlio Nicola.
L'atlante del Petrini rappresentava per il Regno di Napoli, l'equivalente del Mercurio Geografico stampato a Roma dalla tipografia De Rossi, e circolante principalmente nello Stato Pontificio.
È molto probabile che il Petrini, piccolo editore locale con rari scambi all’estero, si ispiri alla carta di Michele Antonio Baudrand, stampata da Giacomo de Rossi, che deriva dall’originale del Sanson.
Incisione in rame, coloritura coeva, tracce di colla alla piega centrale, per il resto in eccellente stato di conservazione. Molto rara.
Paolo PETRINI (Attivo a Napoli fine del XVIII secolo)
Paolo Petrini lavorò a Napoli come incisore e libraio tra il 1692 e il 1748, traendo stampe da quadri del Lanfranco e di Luca Giordano, e mappe da Guillaume Sanson e Nicolas de Fer, oltre numerosi ritratti di uomini illustri napoletani. Realizzò anche un “Atlante Partenopeo” (1700), due incisioni per l’entrata di Filippo V e del cardinale Barberini (1702), un volume sui “Palazzi” (1713) e uno sulle “Chiese” (1718) di Napoli, oltre a una veduta della città di Napoli pubblicata nel 1698 che suscitò viva eco nell’editoria straniera. Tutta la sua opera è estremamente rara. L’Atlante Partenopeo fu ristampato con aggiornamenti nel corso di buona parte del secolo XVIII.
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Paolo PETRINI (Attivo a Napoli fine del XVIII secolo)
Paolo Petrini lavorò a Napoli come incisore e libraio tra il 1692 e il 1748, traendo stampe da quadri del Lanfranco e di Luca Giordano, e mappe da Guillaume Sanson e Nicolas de Fer, oltre numerosi ritratti di uomini illustri napoletani. Realizzò anche un “Atlante Partenopeo” (1700), due incisioni per l’entrata di Filippo V e del cardinale Barberini (1702), un volume sui “Palazzi” (1713) e uno sulle “Chiese” (1718) di Napoli, oltre a una veduta della città di Napoli pubblicata nel 1698 che suscitò viva eco nell’editoria straniera. Tutta la sua opera è estremamente rara. L’Atlante Partenopeo fu ristampato con aggiornamenti nel corso di buona parte del secolo XVIII.
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