Carta Corografica dello Stato Pontificio
Riferimento: | CO-663 |
Autore | Gaetano Spinetti |
Anno: | 1837 ca. |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 925 x 1695 mm |
Riferimento: | CO-663 |
Autore | Gaetano Spinetti |
Anno: | 1837 ca. |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 925 x 1695 mm |
Descrizione
Carta Corografica dello Stato Pontificio indicante le Dogane, i posti armati dalla truppa di Finanza, le strade Doganali, la fascia bimiliare di divieto, e alle Dogane estere che corrispondono alle Pontificie [in alto a sinistra del primo foglio] firma in lastra di Gaetano Spinetti (disegnatore) e di Alessandro Moschetti (incisore) [ai due angoli inferiori, esternamente al margine); priva di altri dati editoriali, ma stampata a Roma, probabilmente dalla Calcografia Camerale, nel 1837 circa.
La carta è frutto della collaborazione tra Gaetano Spinetti -disegnatore e cartografo attivo a Roma dal 1828 al 1860 -, Giuseppe Ponzi (1805-1885) - medico e naturalista, fondatore del Museo di Geologia dell’Università degli studi La Sapienza in Roma e primo docente della cattedra di Geologia istituita nel 1860 da Pio IX - e Alessandro Moschetti - calcografo pontificio, incisore attivo a Roma dal 1848 al 1864.
Orientazione ruotata in senso orario di circa 20°, data da un'asta recante il vessillo pontificio posta nel quadrante in alto a sinistra del 1º foglio, con il nord e il sud indicati alle due estremità; margine non graduato; scala naturale 1: 266 000 са; scala grafica in miglia romane moderne [sotto la tabella dei segni convenzionali, nel I foglio]; legenda dei "SEGNI CONVENZIONALI" [nel Il foglio, a sinistra, in corrispondenza del cartiglio al foglio precedente]; tabella recante l'Indice delle Strade Legali di Comunicazione fra le Dogane Pontificie e le Dogane Estere con la Distanza distinta in miglia nonché dei Porti e Scali Legali per la Parte dello Stato Confinante col Mare Adriatico e Mediterraneo" [all'angolo inferiore destro del III foglio].
Incisione su rame, a bulino, senza testo al verso, senza coloritura, in 3 fogli giuntabili [565 x 925 mm (singolo foglio), 925 x 1695 mm (totale dei 3 fogli)]. Applicata su tela, più volte ripiegata, racchiusa in astuccio coevo in cartone marmorizzato.
“Carta topografica disegnata durante il pontificato di Gregorio XVI (1831-1846), composta da 3 fogli, che vanno a formare la rappresentazione dell'intero Stato Pontificio in quegli anni. Questa carta risulta essere particolarmente precisa nella delimitazione dei confini tra delegazioni allora vigenti e nell'attenta rappresentazione delle vie di comunicazione principali e secondarie, rese con simboli diversi in base alla loro rilevanza. I centri abitati sono tutti precisamente ubicati e indicati con il medesimo simbolo ad eccezione delle maggiori città, e la loro importanza si rileva dalla diversa grandezza dei caratteri tipografici utilizzati. Nel primo foglio, in alto a sinistra, compare il dettagliato titolo, che informa puntualmente sul contenuto della carta. Il titolo è sormontato dallo stemma papale di Gregorio XVI, sorretto da due putti. Nel foglio centrale è riportata la tabella dei Segni Convenzionali, in alto a sinistra. Nell'ultimo foglio, in basso a sinistra, viene raffigurata la Delegazione di Benevento, senza margine graduato, e a destra compare una grande tabella con ''Indice delle Strade Legali di Comunicazione fra le Dogane Pontificie e le Dogane Estere con la Distanza distinta in miglia nonché dei Porti e Scali Legali per la Parte dello Stato Confinante col Mare Adriatico e Mediterraneo” (cfr. M. G. Cocco in Associazione Roberto Almagià (a cura di) “L’Italia di mezzo, La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo nelle collezioni private”, p. 88.
“La carta si compone di 3 fogli per una misura complessiva di mm 1695x925. In alto a sinistra, nel primo foglio, il titolo "Carta Corografica dello Stato Pontificio indicante le Dogane, i Posti Armati della Truppa di Finanza, le strade Doganali, la fascia bimigliare di divieto, e alle Dogane estere che corrispondono alle Pontificie". Sopra al titolo, due putti alati sor- reggono lo stemma di papa Gregorio XVI (1831-1846) sormontato dai simboli pontifici. Nel foglio centrale, a sinistra la tabella dei segni convenzionali con i simboli: di residenza del sovrintendente pontificio, le varie classi di dogana, di riscossione e semiriscossione, dogane estere, residenza degli ufficiali di Finanza, diversi tipi di picchetti armati, i diversi segni per indicare i confini. Sotto, la scala di 20 miglia romane moderne pari a 114 mm. Nel terzo foglio, in basso, a sinistra in un riquadro la raffigurazione della Delegazione di Benevento con sotto il simbolo che indica l'ufficio dove si pagano i diritti doganali e di consumo; a destra, in una grande tabella "Indice delle Strade Legali di Comunicazione fra le Dogane Pontificie e le Dogane Estere con la Distanza distinta in miglia nonché dei Porti e Scali Legali per la Parte dello Stato Confinante col Mare Adriatico e Mediterraneo". Fuori dalla riga nera di squadratura, in basso, a sinistra "Gaetano Spinetti dis." a destra "Alessandro Moschetti inc.". Carta con orientazione, senza graduazione ai margini. La grande carta dello Spinetti, come si evince anche dal titolo si distingue innanzitutto per la grande precisione nella delimitazione dei confini tra le diverse delegazioni dello Stato Pontificio e la raffigurazione accuratissima delle vie di comunicazione, indicate con simboli diversi a seconda della loro importanza che va dalla strada postale nazionale (doppia linea affiancata da puntini) alla sottilissima linea puntinata per indicare le strade carrarecce che collegano i centri minori. Completa il quadro delle notizie la grande tabella in basso a destra. La diversa importanza dei centri abitati viene evidenziata dalla diversa dimensione dei caratteri tipografici. L'idrografia è ben evidenziata e per i piccoli corsi d'acqua, forse in modo anche eccessivo. All'interno del territorio, i fiumi più importanti vengono indicati con il nome, quelli che sfociano in mare vengono indicati con "foce del...". L'orografia pone in evidenza la catena appenninica frazionata in più dorsali e indicandola con più di un nome "Alpe della Luna, Monti Appennini, Montagna della Sibilla, Monte Gennaro” (cfr. F. Ronca, A. Volpini, Alla ricerca dei confini. L’Umbria nella cartografia storica dal XVI all’unità d’Italia, p. 134).
Bell’esemplare di questa assai rara carta.
Bibliografia
M. G. Cocco in Associazione Roberto Almagià (a cura di) “L’Italia di mezzo, La cartografia storica del Centro Italia dal XVI al XIX secolo nelle collezioni private”, pp. 82-83, n. 36; F. Ronca, A. Volpini, Alla ricerca dei confini. L’Umbria nella cartografia storica dal XVI all’unità d’Italia, p. 134.
Gaetano Spinetti(notizie 1828-1855)
Gaetano Spinetti(notizie 1828-1855)