Les Tèrres de l'Eglise et la Toscane

Carta geografica tratta dal “Parallela geographica Italiae veteris et novae. Appendix ad tomum II. Auctore Philippo Brietio Abbavillaeo, Societatis Iesu Sacerdote”, pubblicato a Parigi da Sumptibus Sebastiani Cramoisy... et Gabrielis Cramoisy, via Iacobaea, sub Ciconiis.

Si tratta di una rara opera del padre gesuita, nella quale si evidenzia il contributo delle missioni gesuitiche alle scoperte geografiche.

“La graduazione ai margini, di 10' in 10', va da 41° a 45° lat. e da 31° 25' a 38° 35' long. Manca di orientazione e scala. Un cartiglio con ampie volute inquadra il titolo. La carta, di contenute dimensioni, abbraccia un vasto territorio che, esteso fino al corso dell'Adige, verso sud si spinge fino alla latitudine di Terracina. Nel complesso alquanto approssimata, porta attenzione soprattutto al disegno dei corsi d'acqua, accuratamente denominati, e a quel lo dell'orografia, sufficientemente espressivo pur nella sua elementarità. Un'isola - Palmaruola - è riportata a nord dell'isola d'Elba (che invero è disegnata in modo assai difforme dal reale). Al minimo essenziale paiono invece ristretti i nomi delle città. Con doppia linea puntinata è indicato il confine di stato, con una sola quello delle partizioni interne; qualificate, queste ultime, con riferimento alle città dominanti: Pérouse, Spolète, Urbin, ecc.” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 80).

Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.