L'Etat De L'Eglise Suivant les Nouvelles Observations
Riferimento: | S38909 |
Autore | Pieter VANDER AA |
Anno: | 1714 |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Augsburg |
Misure: | 304 x 235 mm |
275,00 €
Riferimento: | S38909 |
Autore | Pieter VANDER AA |
Anno: | 1714 |
Zona: | Stato della Chiesa |
Luogo di Stampa: | Augsburg |
Misure: | 304 x 235 mm |
275,00 €
Descrizione
Decorativa carta geografica dell'Italia Centrale, pubblicata per la prima volta nel 1713 nel "Nouvelle Theatre Du Monde" con una bordura decorativa. Questo esemplare, privo della cornice ornamentale, viene pubblicato a Leida nel 1714 nel Nouvelle atlas, trés-exact et fort commode pour toutes sortes de personnes, contenant les principales cartes géographique.
Acquaforte, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.
Pieter VANDER AA (1659 - 1733)
Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23.
Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami.
La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.
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Pieter VANDER AA (1659 - 1733)
Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23.
Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami.
La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.
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