Carte du Royaume de Naples
Riferimento: | S43843 |
Autore | Adolphe Hippolyte DUFOUR |
Anno: | 1855 |
Zona: | Regno di Napoli |
Misure: | 260 x 330 mm |
Riferimento: | S43843 |
Autore | Adolphe Hippolyte DUFOUR |
Anno: | 1855 |
Zona: | Regno di Napoli |
Misure: | 260 x 330 mm |
Descrizione
Carta geografica del Regno di Napoli di Auguste Henri Dufour, pubblicata da Gustave Barba a Parigi nel 1855 circa.
Auguste Henri Dufour, nato a Parigi nel 1795 e morto nel 1865, è stato un geografo francese. Dufour ha studiato con Emile Lapie e ha lavorato con lui su diverse mappe per il Depot de la Marine. Nel 1824 pubblicò per la prima volta, solo sotto il suo nome, un'analisi geografica della mappa della Palestina, e da quel momento prese parte a una serie di pubblicazioni storiche o topografiche di cui preparò e disegnò le piante e le mappe. Ha collaborato con numerosi altri cartografi, editori e incisori del periodo compreso Dyonnet e Duvotenay. Il suo corpus comprende numerose mappe e atlanti, il più eclatante dei quali è probabilmente il suo monumentale Grand atlas Universel physique, historique et politique geographie ancienne et moderne del 1857. Le sue opere principali sono: L'atlas élémentaire et universel de géographie ancienne et moderne (1828); Plusieurs Précis de système planétaire et de cosmographie; L'atlas joint à la France illustrée de Victor Adolphe Malte-Brun (1855); L'atlas Dufour, atlas universel, physique, historique et politique de la France, de ses départements et de ses colonies (1857). Tra gli studenti di Auguste Henri Dufour c'è Alexandre Vuillemin.
Litografia con coloritura editoriale, in ottimo stato di conservazione.
Adolphe Hippolyte DUFOUR (Parigi 1795 - 1865)
Auguste Henri Dufour, nato a Parigi nel 1795 e morto nel 1865, è stato un geografo francese. Dufour ha studiato con Emile Lapie e ha lavorato con lui su diverse mappe per il Depot de la Marine. Nel 1824 pubblicò per la prima volta, solo sotto il suo nome, un'analisi geografica della mappa della Palestina, e da quel momento prese parte a una serie di pubblicazioni storiche o topografiche di cui preparò e disegnò le piante e le mappe. Ha collaborato con numerosi altri cartografi, editori e incisori del periodo compreso Dyonnet e Duvotenay. Il suo corpus comprende numerose mappe e atlanti, il più eclatante dei quali è probabilmente il suo monumentale Grand atlas Universel physique, historique et politique geographie ancienne et moderne del 1857. Le sue opere principali sono: L'atlas élémentaire et universel de géographie ancienne et moderne (1828); Plusieurs Précis de système planétaire et de cosmographie; L'atlas joint à la France illustrée de Victor Adolphe Malte-Brun (1855); L'atlas Dufour, atlas universel, physique, historique et politique de la France, de ses départements et de ses colonies (1857). Tra gli studenti di Auguste Henri Dufour c'è Alexandre Vuillemin.
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Adolphe Hippolyte DUFOUR (Parigi 1795 - 1865)
Auguste Henri Dufour, nato a Parigi nel 1795 e morto nel 1865, è stato un geografo francese. Dufour ha studiato con Emile Lapie e ha lavorato con lui su diverse mappe per il Depot de la Marine. Nel 1824 pubblicò per la prima volta, solo sotto il suo nome, un'analisi geografica della mappa della Palestina, e da quel momento prese parte a una serie di pubblicazioni storiche o topografiche di cui preparò e disegnò le piante e le mappe. Ha collaborato con numerosi altri cartografi, editori e incisori del periodo compreso Dyonnet e Duvotenay. Il suo corpus comprende numerose mappe e atlanti, il più eclatante dei quali è probabilmente il suo monumentale Grand atlas Universel physique, historique et politique geographie ancienne et moderne del 1857. Le sue opere principali sono: L'atlas élémentaire et universel de géographie ancienne et moderne (1828); Plusieurs Précis de système planétaire et de cosmographie; L'atlas joint à la France illustrée de Victor Adolphe Malte-Brun (1855); L'atlas Dufour, atlas universel, physique, historique et politique de la France, de ses départements et de ses colonies (1857). Tra gli studenti di Auguste Henri Dufour c'è Alexandre Vuillemin.
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