Carta dei Prodotti Alimentarii delle Provincie Continentali del Regno delle Due Sicilie...
Riferimento: | S43770 |
Autore | Benedetto MARZOLLA |
Anno: | 1856 |
Zona: | Regno di Napoli |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 435 x 535 mm |
Riferimento: | S43770 |
Autore | Benedetto MARZOLLA |
Anno: | 1856 |
Zona: | Regno di Napoli |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | 435 x 535 mm |
Descrizione
Litografia, 1856, firmata in basso.
Bellissimo esemplare, su carta coeva, finemente colorato a mano.
La Carta dei prodotti alimentarii delle Provincie Continentali del Regno delle Due Sicilie di Benedetto Marzolla (1856) è un’importante risorsa per il governo del territorio nel Mezzogiorno d’Italia preunitario. Sulla base delle informazioni del Ministero dell’Annona disponibili a metà del XIX secolo, mostra le produzioni tipiche del Regno con un’efficace sintesi iconografica.
Vi è rappresentata una simbologia figurativa e realistica: maiali, lepri, grappoli d’uva, polli, pecore, pesci, animali da cortile, canestri di frutta e altri generi alimentari ricoprono interamente la carta e le sue coste. Come anche la coltivazione del riso, cereale oggi non più presente nel Mezzogiorno. Fino alla metà del secolo XIX la coltura del riso era largamente praticata in alcune aree del Regno, dalla bassa valle del Garigliano, nell’area tra Torre Annunziata e Castellammare, in Abruzzo Citra e in Calabria Citra, ma in seguito venne lentamente abbandonata a seguito delle opere di bonifica. Nella carta sono segnalati anche prodotti lavorati che rappresentavano in quegli anni una delle voci più importanti dell’economia del Regno ed anche segno di una nascente industrializzazione. Si tratta di una carta unica nel suo genere e della quale non vi è equivalente negli altri stati italiani dell’epoca.
Benedetto Marzolla (Brindisi 1801 – Napoli 1858), oltre che valente cartografo e topografo fu anche membro della Commissione di Statistica del Regno di Napoli, che operava nell’ambito del Ministero dell’Interno. In tale ufficio, dove fu nominato redattore statistico nel 1852, poteva avere accesso ai dati geografici e a numerose informazioni territoriali, economiche e amministrative che utilizzò nella redazione delle carte delle province del Regno di Napoli. Le sue carte geografiche quindi, oltre ad essere di grande precisione e dettaglio, sono anche ricche di informazioni storiche, economiche e amministrative.
Marzolla “…inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine”.
Una carta che, con spirito moderno, potremmo tranquillamente definire “multimediale”.
Bibliografia
Conti S. (2008), L’agroalimentare nel Regno delle Due Sicilie in una carta di Benedetto Marzolla, in: Castiello N. (a cura di), Scritti in onore di Carmelo Formica, Univ. degli Studi Federico II, Dip. di Analisi dei processi ELPT, Sez. Scienze Geografiche, Napoli, pp. 249‑258; S. Siniscalchi, La carta “alimentare” di Benedetto Marzolla (1856) fra prodotti tipici e risorse territoriali, in “Bollettino della ASSOCIAZIONE ITALIANA di CARTOGRAFIA”, 2019 (167), 68-78; Valerio V. (2008), Benedetto Marzolla. Brindisino, Geografo e Cartografo dell’800 Europeo.
Benedetto MARZOLLA (Brindisi, 1801 - Napoli, 1858)
Disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici ed editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un'unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia.
(cfr. Da V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, Brindisi 2008)
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Benedetto MARZOLLA (Brindisi, 1801 - Napoli, 1858)
Disegnatore topografo e litografo; geografo e cartografo; membro della Commissione di statistica presso il Ministero dell'Interno. Personaggio di grandissimo rilievo nella cartografia napoletana ed italiana del XIX secolo, Marzolla ottenne in vita pubblici riconoscimenti ed attestati per la produzione cartografica di altissima qualità. La sua notorietà si è lentamente dissolta dopo la morte; va tuttavia osservato che solo la mancanza di uno spiccato coinvolgimento politico in senso risorgimentale e di una valenza letteraria nella sua opera non lo hanno reso famoso come i contemporanei Francesco Costantino Marmocchi (1805-1858) e Attilio Zuccagni Orlandini (1783-1872), con i quali può certamente confrontarsi. I progetti culturali didattici ed editoriali di Marzolla furono e rimangono di straordinaria modernità; egli inventò, è il caso di dire, un nuovo modo di intendere e di disegnare la carta geografica, fornendo una visione assolutamente originale della comunicazione dei dati geografici attraverso la combinazione di testo e immagine. Con tale operazione, egli riuscì a fondere in un'unica opera, storia, geografia, economia, statistica e cartografia, raggiungendo un equilibrio grafico di rara efficacia.
(cfr. Da V. Valerio, Benedetto Marzolla Brindisino, Geografo e Cartografo dell'800 Europeo, Brindisi 2008)
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