Royaumes de Naples Sicile et Sardaigne
Riferimento: | CO-353 |
Autore | Charles François DELAMARCHE |
Anno: | 1812 ca. |
Zona: | Italia Meridionale |
Misure: | 385 x 285 mm |
Riferimento: | CO-353 |
Autore | Charles François DELAMARCHE |
Anno: | 1812 ca. |
Zona: | Italia Meridionale |
Misure: | 385 x 285 mm |
Descrizione
Carta del Regno di Napoli pubblicata per la prima volta da Charles François Delamarche nel 1812; esemplare ristampato nel 1829 dal figlio Félix.
Charles François Delamarche (1740 – 1817) è stato un geografo e cartografo francese. Fu uno dei più importanti geografi e cartografi francesi della seconda metà del Settecento. Successore di Nicolas Sanson (1600-1667), Robert de Vaugondy (1686-1766) e Rigobert Bonne (1727-1794), ne ristampò gli atlanti. Si dedicò all'insegnamento della geografia. Tra le sue opere, oltre alle carte e ai globi, va ricordato un trattato sull'uso della sfera, dei globi celesti e dei terrestri (Traité de la sphère et de l'usage des globes, 1790), in cui egli illustra, oltre al sistema tolemaico, anche quello copernicano, enumerando inoltre tutte le costellazioni antiche e moderne.
Suo figlio Félix (XVIII secolo - prima metà XIX secolo) ne continuò l'opera.
Acquaforte, coloritura coeva dei contorni, in buono stato di conservazione.
Charles François DELAMARCHE (1740 – 1817)
Fu uno dei più importanti geografi e cartografi francesi della seconda metà del Settecento. Successore di Nicolas Sanson (1600-1667), Robert de Vaugondy (1686-1766) e Rigobert Bonne (1727-1794), ne ristampò gli atlanti. Si dedicò all'insegnamento della geografia. Tra le sue opere, oltre alle carte e ai globi, va ricordato un trattato sull'uso della sfera, dei globi celesti e dei terrestri (Traité de la sphère et de l'usage des globes, 1790), in cui egli illustra, oltre al sistema tolemaico, anche quello copernicano, enumerando inoltre tutte le costellazioni antiche e moderne.
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Charles François DELAMARCHE (1740 – 1817)
Fu uno dei più importanti geografi e cartografi francesi della seconda metà del Settecento. Successore di Nicolas Sanson (1600-1667), Robert de Vaugondy (1686-1766) e Rigobert Bonne (1727-1794), ne ristampò gli atlanti. Si dedicò all'insegnamento della geografia. Tra le sue opere, oltre alle carte e ai globi, va ricordato un trattato sull'uso della sfera, dei globi celesti e dei terrestri (Traité de la sphère et de l'usage des globes, 1790), in cui egli illustra, oltre al sistema tolemaico, anche quello copernicano, enumerando inoltre tutte le costellazioni antiche e moderne.
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