Neapolitani Regni exacta ac diligens delineatio Authore Pyrrho Logorio
Riferimento: | 4526 |
Autore | Gerard DE JODE |
Anno: | 1573 ca. |
Zona: | Regno di Napoli |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 521 x 377 mm |
Riferimento: | 4526 |
Autore | Gerard DE JODE |
Anno: | 1573 ca. |
Zona: | Regno di Napoli |
Luogo di Stampa: | Anversa |
Misure: | 521 x 377 mm |
Descrizione
- RARISSIMA PRIMA EDIZIONE -
Acquaforte e bulino, prima del 1573, firmata nel cartiglio da Joannes Doetecum.
Esemplare nella prima edizione del 1578.
Magnifica prova, con bellissima coloritura coeva, sottili margini, in ottimo stato di conservazione.
La carta riprende quella di Pirro Ligorio edita a Roma dal Tramezzini nel 1558; la veduta di Napoli, inserita nel cartiglio in basso, è ripresa dal modello di Paolo Forlani del 1567.
Al verso, testo latino e numero di pagina XIIII.
Gerard de Jode, era cartografo, incisore, tipografo ed editore nella città di Anversa, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Nel 1547 ottenne il privilegio per l’attività editoriale, tuttavia non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari. Per ironia della sorte, pubblicò il famoso Mappamondo del rivale, in otto fogli, nel 1564.
Il suo atlante più importante, lo Speculum Orbis Terrarum, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, ovvero otto anni dopo il Theatrum Orbis Terraum di Ortelius, che aveva ottenuto il monopolio per l’editoria cartografica ad Anversa.
Le carte del De Jode furono finemente tradotte su rame nel tipico stile fiammingo dai fratelli Joannes e Lucas van Doetecum, i migliori intagliatori di mappe del tempo.
Alla morte di Gerard, il figlio Cornelis pubblicò, nel 1593, una ristampa accresciuta dell’atlante.
Bibliografia
The New Hollstein, The Doetecum Family part III, p. 39, 567; I. Principe "Carte geografiche di Calabria nella raccolta Zerbi", p. 40
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Gerard de Jode, nato a Nijmegen, era cartografo, incisore, tipografo e editore nella città di Antwerp, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari sebbene, per ironia della sorte, abbia pubblicato il famoso Planisfero di Ortelius in otto fogli nel 1564. Il suo atlante più importante, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, otto anni dopo il Theatrum, poiché, all’epoca, Ortelius aveva ottenuto il monopolio. La ristampa ingrandita che fece il figlio Cornelis nel 1593 si trova più frequentemente. Alla morte del figlio, le lastre di rame passarono a J. B. Vrients (che comprò le lastre di Ortelius più o meno nello stesso periodo) e, apparentemente, non vennero stampate altre edizioni dell’atlante; tuttavia, si conosce almeno un’ulteriore edizione della Mappa del Polo del 1618.
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Bibliografia
The New Hollstein, The Doetecum Family part III, p. 39, 567; I. Principe "Carte geografiche di Calabria nella raccolta Zerbi", p. 40
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Gerard de Jode, nato a Nijmegen, era cartografo, incisore, tipografo e editore nella città di Antwerp, attivo all’incirca nello stesso periodo di Ortelius. Non fu mai in grado di rappresentare un’effettiva minaccia per il suo rivale in affari sebbene, per ironia della sorte, abbia pubblicato il famoso Planisfero di Ortelius in otto fogli nel 1564. Il suo atlante più importante, oggi estremamente raro, non poté essere pubblicato fino al 1578, otto anni dopo il Theatrum, poiché, all’epoca, Ortelius aveva ottenuto il monopolio. La ristampa ingrandita che fece il figlio Cornelis nel 1593 si trova più frequentemente. Alla morte del figlio, le lastre di rame passarono a J. B. Vrients (che comprò le lastre di Ortelius più o meno nello stesso periodo) e, apparentemente, non vennero stampate altre edizioni dell’atlante; tuttavia, si conosce almeno un’ulteriore edizione della Mappa del Polo del 1618.
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