Atlante del Regno di Napoli Ridotto in VI Fogli per ordine di Sua Maestà Giuseppe Napoleone I Re di Napoli e Sicilia Princi
Riferimento: | 4561 |
Autore | Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI |
Anno: | 1807 |
Zona: | Regno di Napoli |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | - x - mm |
Riferimento: | 4561 |
Autore | Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI |
Anno: | 1807 |
Zona: | Regno di Napoli |
Luogo di Stampa: | Napoli |
Misure: | - x - mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, circa 1807, firmata in lastra. Bellissima prova, impressa su sei grandi fogli di carta vergata coeva, con sottili margini, lievi fori di tarlo, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Carta in sei fogli (380x510 ognuno) con orografia dimostrata a mezzo di tratteggio; il foglio n. 2 contiene il titolo, entro cartiglio architettonico con figure allegoriche in stile neoclassico, e la legenda dei segni convenzionali per i confini e per le strade. Sotto al titolo è scritto: "Aless.o d'Anna inc., e del " e " Gius. Azzerboni inc.". Il foglio n. 5 reca due scale grafiche calcolate in miglia italiane e in leghe di Francia e, in basso a sinistra la firma “Vincenzo Aloja sculp.". Giuseppe Bonaparte fece eseguire, a partire dal 1807, una carta in scala ridotta che gli consentisse di sostituire la vecchia carta del 1769 ed anche la più recente, ma ancora grossolana, rappresentazione del Bacler d'Albe, eseguita durante la campagne napoleoniche in Italia. Nacque così " la carta ridotta in sei fogli", contemporanea all'atlante geografico in 31 fogli, rispetto al quale risulta più moderna e più vicina alla cartografia scientifica ottocentesca e contemporanea, sia nei contenuti che nelle espressioni grafiche. Gioacchino Murat lasciò la dedica del suo predecessore, ma i Borbone trasformarono il frontespizio al loro rientro sul trono di Napoli, dopo il 1815. Antonio Rizzi Zannoni fu astronomo e cartografo; ingegnere geografo nel Dépôt de la Marine a Parigi e direttore scientifico della commissione per la carta geografica del Regno di Napoli dal 1781, e direttore dell’ Officio Topografico di Napoli dal 1807 al 1814. Con lui nasce la moderna cartografia geodetica nel Regno di Napoli. In questo Atlante Geografico in sei fogli si apportano correzioni agli errori di valutazioni delle longitudini presenti nell'Atlante Marittimo.
Prima e rara edizione di questa bella carta del Regno.
Bibliografia
I. Principe "Carte geografiche di Calabria nella raccolta Zerbi", pp. 204-205; Vladimiro Valerio, in Società uomini e istituzioni cartografiche nel Mezzogiorno d'Italia (Firenze, Istituto Geografico Militare, 1993).
|
Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI (1736 - 1814)
Rizzi Zannoni era un famoso astronomo, topografo e matematico di grande versatilità. Ottenne la nomina di Geografo della Repubblica Veneta e Idrografo del Dèpot de Marine a Parigi. Fu, inoltre, direttore scientifico per la carta geografica del Regno di Napoli dal 1781, e direttore dell'Officio Topografico di Napoli dal 1807 al 1814. Con lui nasce la moderna cartografia geodetica del Regno di Napoli. Le mappe dei suoi numerosi atlanti erano magnificamente incise, con dettagli raffinati e abbellite da cartigli pregiati. I suoi primi atlanti vennero pubblicati a Parigi, mentre la sua ultima produzione venne pubblicata per la prima volta a Napoli.
|
Bibliografia
I. Principe "Carte geografiche di Calabria nella raccolta Zerbi", pp. 204-205; Vladimiro Valerio, in Società uomini e istituzioni cartografiche nel Mezzogiorno d'Italia (Firenze, Istituto Geografico Militare, 1993).
|
Giovanni Antonio RIZZI ZANNONI (1736 - 1814)
Rizzi Zannoni era un famoso astronomo, topografo e matematico di grande versatilità. Ottenne la nomina di Geografo della Repubblica Veneta e Idrografo del Dèpot de Marine a Parigi. Fu, inoltre, direttore scientifico per la carta geografica del Regno di Napoli dal 1781, e direttore dell'Officio Topografico di Napoli dal 1807 al 1814. Con lui nasce la moderna cartografia geodetica del Regno di Napoli. Le mappe dei suoi numerosi atlanti erano magnificamente incise, con dettagli raffinati e abbellite da cartigli pregiati. I suoi primi atlanti vennero pubblicati a Parigi, mentre la sua ultima produzione venne pubblicata per la prima volta a Napoli.
|