Nola Praesens
Riferimento: | CO-338 |
Autore | Pieter VANDER AA |
Anno: | 1704 ca. |
Zona: | Nola |
Luogo di Stampa: | Leida |
Misure: | 340 x 255 mm |
Riferimento: | CO-338 |
Autore | Pieter VANDER AA |
Anno: | 1704 ca. |
Zona: | Nola |
Luogo di Stampa: | Leida |
Misure: | 340 x 255 mm |
Descrizione
Carta geografica tratta dal “Thesaurus Antiquitatum et Historiarum Italiae, Neapolis, Siciliae Sardiniaae, Corsicae e Melitae”, monumentale opera di Georgius Graevius pubblicata nel primo quarto del XVIII secolo.
Tra il 1704 e il 1725 sono stampati a Leida i 45 volumi del "Thesaurus antiquitatum", generazione complessa, laboriosa, esaltata da alcuni come straordinaria, criticata, invece, da altri, che ne parlarono come di una "compilation énorme sans choix e sans ordre ". Un progetto che ha riguardato molto i contemporanei, in Italia, ma che ha interessato poco storiografia dopo che, tranne rari casi, ne ha sottolineato il carattere meramente erudito e la sostanziale inutilità.
L'opera di Graevius è tuttavia arricchita dalle preziose tavole firmate dall'editore olandese Pieter Vander AA.
Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.
Pieter VANDER AA (1659 - 1733)
Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23.
Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami.
La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.
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Pieter VANDER AA (1659 - 1733)
Documenti mostrano che Vander Aa, nato a Leida nel 1659, iniziò precocemente la sua vita lavorativa con l’apprendistato presso un libraio all’età di nove anni e inaugurò la sua attività editoriale all’età di 23.
Nei successivi cinquant’anni, pubblicò un enorme quantitativo di materiale, inclusi atlanti e opere illustrate di ogni genere e grandezza, due dei quali costituiti da non meno di 27 o 28 volumi contenenti più di 3.000 mappe e rami.
La maggior parte di dette mappe non erano di prima qualità e sicuramente non erano originali, ma erano decorative ed è per questo motivo che vengono collezionate.
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