Tavola Topografica di Roma in cui si dimostrano gli andamenti degli Antichi Acquedotti…
Riferimento: | s30202 |
Autore | Giovan Battista PIRANESI |
Anno: | 1756 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 590 x 840 mm |
Riferimento: | s30202 |
Autore | Giovan Battista PIRANESI |
Anno: | 1756 |
Zona: | Roma |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 590 x 840 mm |
Descrizione
Bella tavola topografica di Roma che riporta il tracciato degli antichi acquedotti romani. Il contenuto della tavola è dichiarato in alto a sinitra:
"Dichiarazione delle note della Tavola: A. Mura odierne di Roma B. Mura di Roma anteriori all'Imperatore Aureliano Aquedotto arcuato della Marcia, Tepula, e Giulia Aquedotto arcuato della Claudia e Anione Nuovo Archi Neroniani Archi Antoniniani Aquedotto sostruito Aquedotto sotterraneo Rivo sotterraneo, porzionario delle acque Circonferenza delle Regioni antiche di Roma Nota delle Vie antiche Le rimanenti note son dichiarate o nella Tavola, o nella Spiegazione consecutiva della medesima Piedi Antichi Romani"
Le tre "figure" sono disegni tecnici che rappresentano le sezioni e il funzionamento degli antichi acquedotti.
La tavola è la n. XXXVIII del tomo I delle Antichità Romane, prima edizione del 1756 edita da Bouchard e Gravier. Meravigliosa prova, ricca di toni, impressa a inchiostro bruno su carta vergata coeva con la tipica filigrana del “doppio cerchio e giglio con lettere CB” (Robison 33), con pieni margini, in ottimo stato di conservazione.
Bibliografia
Wilton-Ely, 352; Focillon 217
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Giovan Battista PIRANESI (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778)
Acquafortista, incisore, progettista, architetto e teorico italiano, considerato uno dei supremi esponenti dell’incisione topografica, sebbene il maggiore interesse egli lo mostrasse per l’architettura. Anche se solo pochi disegni architettonici sono stati realizzati, egli ebbe comunque una grande influenza, nel Neo-Classicismo europeo, attraverso contatti personali con architetti, mecenati e artisti in visita a Roma nel corso di quattro decadi. La sua prolifica produzione di lastre di acqueforti, che combinava una straordinaria immaginazione con una conoscenza delle tecniche dell’antica Roma estremamente pragmatica, diede avvio ad una nuova e duratura percezione dell’antichità. Era anche disegnatore di strutture e palchi per le feste, decoratore di interni e di mobili, così come restauratore. L’interazione di questa straordinaria combinazione di attività lo portò ad un concetto alto del disegno, sostenuto da saggi scritti. L’eredità che lasciò, relativamente alla sua visione unica della civiltà romana, fu una interpretazione immaginativa e una ri-creazione del passato che ispirarono scrittori e poeti così come artisti ed altri disegnatori.
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Bibliografia
Wilton-Ely, 352; Focillon 217
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Giovan Battista PIRANESI (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778)
Acquafortista, incisore, progettista, architetto e teorico italiano, considerato uno dei supremi esponenti dell’incisione topografica, sebbene il maggiore interesse egli lo mostrasse per l’architettura. Anche se solo pochi disegni architettonici sono stati realizzati, egli ebbe comunque una grande influenza, nel Neo-Classicismo europeo, attraverso contatti personali con architetti, mecenati e artisti in visita a Roma nel corso di quattro decadi. La sua prolifica produzione di lastre di acqueforti, che combinava una straordinaria immaginazione con una conoscenza delle tecniche dell’antica Roma estremamente pragmatica, diede avvio ad una nuova e duratura percezione dell’antichità. Era anche disegnatore di strutture e palchi per le feste, decoratore di interni e di mobili, così come restauratore. L’interazione di questa straordinaria combinazione di attività lo portò ad un concetto alto del disegno, sostenuto da saggi scritti. L’eredità che lasciò, relativamente alla sua visione unica della civiltà romana, fu una interpretazione immaginativa e una ri-creazione del passato che ispirarono scrittori e poeti così come artisti ed altri disegnatori.
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