Veduta della Gran Curia Innocenziana edificata sulle rovine dell'Anfiteatro di Statilio Tauro [...] odierno Monte Citorio
Riferimento: | S46698 |
Autore | Giovan Battista PIRANESI |
Anno: | 1752 ca. |
Zona: | Montecitorio |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 620 x 407 mm |
Riferimento: | S46698 |
Autore | Giovan Battista PIRANESI |
Anno: | 1752 ca. |
Zona: | Montecitorio |
Luogo di Stampa: | Roma |
Misure: | 620 x 407 mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, 1752, firmata in lastra in basso a sinistra.
Esemplare della contemporanea tiratura romana, primo stato di quattro, stampato dall'autore nella propria tipografia di Strada Felice.
Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva con filigrana "doppio cerchio e giglio con lettere CB", con pieni margini, in perfetto stato di conservazione.
Della serie Vedute di Roma.
L’opera consiste in 135 lastre prodotte individualmente dal Piranesi per almeno 30 anni, da circa il 1745, fino alla data della sua morte. All’opera sono aggiunte poi 2 vedute realizzate dal figlio Francesco. Per la prima volta furono edite dall’editore Giovanni Bouchard nel 1751 (34 lastre), successivamente dallo stesso Piranesi editore a Palazzo Tomati in Roma (scritta che appare su molte tavole), fino alla stesura definitiva composta da 137 lastre. Successivamente alla morte dell’autore le lastre furono ereditate dal figlio Francesco, che ne curò la pubblicazione prima nella capitale, e successivamente a Parigi. Le lastre furono poi acquisite dalla Calcografia Camerale, oggi Calcografia Nazionale, dove sono tuttora conservate. Le opere che proponiamo fanno parte di un album nella stesura definitiva, stampato a Roma tra il 1770 ed il 1780.
Bibliografia
Hind n. 23, I/IV; Focillon 738.
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Giovan Battista PIRANESI (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778)
Acquafortista, incisore, progettista, architetto e teorico italiano, considerato uno dei supremi esponenti dell’incisione topografica, sebbene il maggiore interesse egli lo mostrasse per l’architettura. Anche se solo pochi disegni architettonici sono stati realizzati, egli ebbe comunque una grande influenza, nel Neo-Classicismo europeo, attraverso contatti personali con architetti, mecenati e artisti in visita a Roma nel corso di quattro decadi. La sua prolifica produzione di lastre di acqueforti, che combinava una straordinaria immaginazione con una conoscenza delle tecniche dell’antica Roma estremamente pragmatica, diede avvio ad una nuova e duratura percezione dell’antichità. Era anche disegnatore di strutture e palchi per le feste, decoratore di interni e di mobili, così come restauratore. L’interazione di questa straordinaria combinazione di attività lo portò ad un concetto alto del disegno, sostenuto da saggi scritti. L’eredità che lasciò, relativamente alla sua visione unica della civiltà romana, fu una interpretazione immaginativa e una ri-creazione del passato che ispirarono scrittori e poeti così come artisti ed altri disegnatori.
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Bibliografia
Hind n. 23, I/IV; Focillon 738.
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Giovan Battista PIRANESI (Mogliano Veneto 1720 - Roma 1778)
Acquafortista, incisore, progettista, architetto e teorico italiano, considerato uno dei supremi esponenti dell’incisione topografica, sebbene il maggiore interesse egli lo mostrasse per l’architettura. Anche se solo pochi disegni architettonici sono stati realizzati, egli ebbe comunque una grande influenza, nel Neo-Classicismo europeo, attraverso contatti personali con architetti, mecenati e artisti in visita a Roma nel corso di quattro decadi. La sua prolifica produzione di lastre di acqueforti, che combinava una straordinaria immaginazione con una conoscenza delle tecniche dell’antica Roma estremamente pragmatica, diede avvio ad una nuova e duratura percezione dell’antichità. Era anche disegnatore di strutture e palchi per le feste, decoratore di interni e di mobili, così come restauratore. L’interazione di questa straordinaria combinazione di attività lo portò ad un concetto alto del disegno, sostenuto da saggi scritti. L’eredità che lasciò, relativamente alla sua visione unica della civiltà romana, fu una interpretazione immaginativa e una ri-creazione del passato che ispirarono scrittori e poeti così come artisti ed altri disegnatori.
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