Urbs Roma
Riferimento: | S22237 |
Autore | Werner Rolevinck |
Anno: | 1474 ca. |
Zona: | Genova |
Luogo di Stampa: | Colonia |
Misure: | 115 x 90 mm |
Riferimento: | S22237 |
Autore | Werner Rolevinck |
Anno: | 1474 ca. |
Zona: | Genova |
Luogo di Stampa: | Colonia |
Misure: | 115 x 90 mm |
Descrizione
Veduta della città tratta dal Fasciculus Temporum del Rolewink, la prima storia del mondo. Il titolo Urbs Roma e il testo fanno riferimento a Roma, ma l’immagine silografica raffigura chiaramente la città di Genova.
Silografia, inserita in una pagina di testo, coloritura antica, fori di tarlo, per il resto in ottimo stato di conservazione.
Il westfaliano Werner Rolewinck (1425-1502) era un monaco certosino della Certosa di Colonia o Utrecht; poco altro si sa. Il 'Fasciculus temporum' fu il suo capolavoro, con decine di edizioni apparse in latino, francese, olandese e tedesco solo durante la sua vita. Basato sulle principali fonti storiografiche cristiane come Orosio ed Eusebio, il 'Fasciculus' presenta una storia del mondo sotto forma di genealogia - una struttura storiografica tradizionale che risale alla tarda antichità - che conduce il lettore dalla Creazione al pontificato di Sisto IV.
Nel 1474 lo stampatore Arnold Ther Hoernen di Colonia pubblicò la prima edizione stampata datata del Fasciculus temporum.
Un'altra edizione non datata del libro di Rolewinck fu pubblicata da Nicholaus Götz, probabilmente a Colonia e non prima del 1474.
"The Fasciculus temporum, a fifty-age linear chart that moved from the Creation to the present, set out to give readers an overview of world history: a readable visual presentation that they could treat as both a memory system and as the spark for religious meditation. Rolevinck used a system of coordinated circles to locate biblical, classical and modern rulers and writers in the flow of historical time—a system so complicated that the first printer who grappled with it botched the job, producing an unintelligible text; later printers reasurred readers that they had followed the author's manuscript. And the results were most impressive: a neatly designed, powerfully horizontal line of time plunging forward from the Creation to the present. Around it nearly arranged and coordinated name bubbles and extracts from historical texts put meat on the book's numerical bones" (Rosenberg & Grafton, Cartographies of Time [2010] 28-30).
Werner Rolevinck è nato a Laer vicino a Horstmar come figlio maggiore di un ricco agricoltore, Johann Schulte Rolevinck, che aveva i mezzi per finanziare l'istruzione superiore per lui. Nel 1443-1444, Werner Rolevinck continuò i suoi studi presso la Facoltà di Giurisprudenza di Colonia, dove rimase fino alla sua morte, nel 1502, a causa di un'epidemia di peste. Lascia una cinquantina di opere di predicazione, storia ed esegesi biblica, scritte secondo la scolastica medievale e trasmesse a frammenti da studiosi del Rinascimento umanista. Le sue opere più note sono il Fasciculus temporum, seguito da De laude antiquae Saxoniae nunc Westfaliae dictae.
Werner Rolevinck (1425 - 1502)
Rolevinck Werner era un monaco certosino e storico che scrisse circa 50 libri. Nato nei pressi di Laer, Vestfalia, era figlio di un ricco agricoltore. Nel 1447 entrò nella Certosa di Santa Barbara a Colonia, dove si basò e infine morì. La sua opera più famosa è la storia del mondo dalla Creazione di Papa Sisto IV, dal titolo Fasciculus Temporum, che è stato pubblicato in molte edizioni tra il 1474 e il 1726, tra cui quasi 40 edizioni durante la sua vita. Il suo unico altro ben noto lavoro è una descrizione dei costumi e le usanze della sua terra natale intitolato De laude Veteris Saxsoniæ nunc Westphaliæ dictæ.
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Werner Rolevinck (1425 - 1502)
Rolevinck Werner era un monaco certosino e storico che scrisse circa 50 libri. Nato nei pressi di Laer, Vestfalia, era figlio di un ricco agricoltore. Nel 1447 entrò nella Certosa di Santa Barbara a Colonia, dove si basò e infine morì. La sua opera più famosa è la storia del mondo dalla Creazione di Papa Sisto IV, dal titolo Fasciculus Temporum, che è stato pubblicato in molte edizioni tra il 1474 e il 1726, tra cui quasi 40 edizioni durante la sua vita. Il suo unico altro ben noto lavoro è una descrizione dei costumi e le usanze della sua terra natale intitolato De laude Veteris Saxsoniæ nunc Westphaliæ dictæ.
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