Carta della Provincia della Lunigiana

Variante tedesca della celebre carta della Lunigiana di Giuseppe Allegrini, stampata nel 1759.

Vi sono rappresentate le varie parti della Lunigiana con indicato lo Stato di appartenenza: Ducato di Massa e Carrara (Modena), Stato di Genova, Granducato di Toscana, Stato di Lucca. Bella mappa ben disegnata e ricca di decorazioni, elaborato cartiglio alle armi per la dedica, gli stemmi dei Malaspina, rosa dei venti, navi in mare. I contenuti topografici sono quelli consueti: insediamenti, strade e corsi d'acqua, mentre l’orografia è resa con la tecnica dei mucchietti di talpa.

In alto a sinistra, entro cartiglio, troviamo la dedica a Giovanni Manfredi Malaspina, Marchese di Filattiera e Terrarossa in modo che, attraverso la prima carta a stampa della Lunigiana, potesse ammirare la terra dei suoi avi: “Al Nobilissimo signor Cavalie.re / Gio. Manfredi Malaspina / [...] / Nell'uscire per la prima volta in / luce questa Carta topografica dell' / Imperial Provincia di Lunigiana / io non doveva Nobiliss.mo Sig. Marchese / sotto altri auspici mandarla che sotto / i vostri / [...] Di Voi [...] / Umiliss.mo Servitore / Giuseppe Allegrini / MDCCLIX”.

Dal volume di Johann Friderich le Bret, Fortsetzung der Algemeinen Welthistorie...Geschichte von Italien von Carls V. bis auf unsere Zeiten, Halle, 1787. Rispetto all’originale di Allegrini scompare il cartiglio decorativo in basso a sinistra che contiene la scala metrica.

Il Fortsetzung der Algemeinen Welthistorie era una grande opera storica edita ad Halle dal 1750 al 1780 circa; contiene le copie delle più famose carte edite nel periodo.

Giuseppe Allegrini è stato un editore, tipografo e incisore italiano. Attivo nell'editoria fiorentina della seconda metà del XVIII secolo, insieme ai fratelli Pietro, anch'egli tipografo, e Francesco, incisore, stampò numerosi volumi di pregio, quali le Chronologica series simulacrorum regiae familiae Mediceae, nel 1761, con cento incisioni di ritratti; la raccolta delle Serie di ritratti d'uomini illustri toscani con gli elogi istorici dei medesimi in quattro volumi, tra il 1766 e il 1773, ricca di illustrazioni ad opera di incisori quali Giuseppe Zocchi, Carlo Gregori, Giovanni Domenico Campiglia, Giuliano Traballesi, Carlo e Raimondo Faucci; la Description de la Galerie Royale de Florence di Francesco Zacchiroli (1783); e i Fondamenti teorico-pratici dell'arte aeronautica di Francesco Henrion (1788). Fu, con Gaetano Cambiagi e Giuseppe Pagani, tra gli editori dei principali periodici di Firenze, dando alle stampe la Gazzetta di Firenze (dal 1768) e L'osservatore fiorentino (1776). Fu il curatore del settimanale Novelle letterarie a seguito della morte di Giovanni Lami.

Acquaforte, in ottimo stato di conservazione. Rara.