Marchia Anconitana cum Spoletano Ducatu
Riferimento: | S44278 |
Autore | Gerard MERCATOR & Jodocus HONDIUS |
Anno: | 1589 ca. |
Zona: | Marche |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 460 x 355 mm |
Riferimento: | S44278 |
Autore | Gerard MERCATOR & Jodocus HONDIUS |
Anno: | 1589 ca. |
Zona: | Marche |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 460 x 355 mm |
Descrizione
La carta viene preparata da Gerard Mercator per il suo Italia, Sclavoniae et Graeciae tabula geographicae (Duisburg, 1589) che comprende un frontespizio allegorico e 22 carte geografiche della penisola, dei Balcani e della Grecia.
Successivamente le carte sono ristampate nell’Atlantis Pars Altera (1595) pubblicato postumo alla morte del Mercatore, dallo stampatore di Duisburg Albert Buys, sotto la supervisione del figlio Rumold Mercator. Composto da sei parti – pubblicate separatamente tra il 1589 e il 1594 – comprende 107 mappe, tutte tranne la carta del mondo di Rumold, firmate da Gerard Mercator.
Le lastre vennero poi acquistate da Jodocus Hondius, che tra il 1606 e il 1630 le utilizzò per il suo Atlas Sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi, integrandole ed aggiornandole con proprie “nuove” carte. Delle mappe di Mercator sono note anche ristampe curate da Johannes Janssonius. Le edizioni Hondius e Janssonius ebbero un grande successo commerciale e furono stampate in più lingue, con il testo al verso della carta in latino, francese, tedesco e olandese.
La carta è incisa con i connotati tipici dell'opera mercatoriana. Le montagne sono allineate in un concetto di area montuosa, non per indicare vere catene o valli, ed hanno una struttura con qualche differenza nella dimensione, ma simile per quanto riguarda la forma, con pendici verticali e cime piatte. Le città sono mostrate attraverso castelli più o meno grandi caratterizzati da tetti slanciati ed aguzzi, simili a cappelli di mago. Mercatore delineò con felice intuizione in un unico foglio sia la Marca di Ancona che il Ducato di Spoleto, coprendo grandi parti delle attuali Marche ed Umbria, delineandone i territori con cura e precisione nel reticolo idrografico, dominato dai tre laghi Trasimeno, Piediluco e il prosciugato lago di Celano, e gli allineamenti orografici. Anche i toponimi sono abbondanti e, grazie a grafie diverse, lasciano grande leggibilità alla carta geografica.
Esemplare tratto da Atlas Sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi di Jodocus Hondius.
Incisione in rame, finemente colorata a mano, piccoli restauri ai margini, altrimenti in buono stato di conservazione.
Bibliografia
cfr. Koeman II Me 11 e Koeman II Me 13A, 1595); Van der Krogt 1:002; J. Keuning, The History of an Atlas, in “Imago Mundi” IV (1947) pp. 37-43; World Encompassed p. 134.
Gerard MERCATOR & Jodocus HONDIUS
Gerard MERCATOR & Jodocus HONDIUS