Marca Anconitana
Riferimento: | CO-963 |
Autore | Giacomo SARZINA |
Anno: | 1623 |
Zona: | Marche |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 105 x 80 mm |
Riferimento: | CO-963 |
Autore | Giacomo SARZINA |
Anno: | 1623 |
Zona: | Marche |
Luogo di Stampa: | Venezia |
Misure: | 105 x 80 mm |
Descrizione
Carta geografica tratta dal rarissimo "Anfiteatro d'Europa" edito a Venezia nel 1623.
Il libro, scritto con testo di Giovanni Doglioni, fu pubblicato dall'editore veneziano Giacomo Sarzina. Illustrato da una carta del mondo e 33 carte dell'Europa nel testo.
Stranamente le mappe sono riprese da quelle che illustrano l'Epitome di Ortelius incise da Philip Galle e non da quelle dell'edizione pirata della stessa opera pubblicata a Brescia da Pietro Marchetti (1598).
Si tratta pertanto di nuove lastre, che presentano piccole differenze rispetto a quelle del Marchetti, alle quali ad un primo esame assomigliano.
L'opera non fu mai ristampata ed è pertanto rara.
Incisione in rame, inserita nella pagina di testo descrittivo alla carta, in ottimo stato di conservazione.
Stampatore attivo a Venezia, che si fregiava della definizione ufficiale di "stampatore dell'Accademia de gl'Incogniti", fondata nel 1630 e inizialmente presieduta da Guido Casoni, ideatore dell'impresa raffigurante il Nilo con il motto "Ex ignoto notus". Sarzina avrebbe stampato le opere degli accademici sino alla morte, avvenuta nel 1641. Le opere degli Accademici Incogniti, tuttavia, furono presenti nei cataloghi di altri stampatori veneziani in quantità tale da far ritenere che in città le principali funzioni editoriali spettassero agli Incogniti e soprattutto al Loredan.
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Stampatore attivo a Venezia, che si fregiava della definizione ufficiale di "stampatore dell'Accademia de gl'Incogniti", fondata nel 1630 e inizialmente presieduta da Guido Casoni, ideatore dell'impresa raffigurante il Nilo con il motto "Ex ignoto notus". Sarzina avrebbe stampato le opere degli accademici sino alla morte, avvenuta nel 1641. Le opere degli Accademici Incogniti, tuttavia, furono presenti nei cataloghi di altri stampatori veneziani in quantità tale da far ritenere che in città le principali funzioni editoriali spettassero agli Incogniti e soprattutto al Loredan.
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