Tabula Asiae III

Riferimento: MS8009
Autore Girolamo RUSCELLI
Anno: 1561
Zona: Armenia, Georgia
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 260 x 195 mm
225,00 €

Riferimento: MS8009
Autore Girolamo RUSCELLI
Anno: 1561
Zona: Armenia, Georgia
Luogo di Stampa: Venezia
Misure: 260 x 195 mm
225,00 €

Descrizione

Mappa a proiezione trapezoidale di Ruscelli; si basa sul lavoro di Tolomeo e Giacomo Gastaldi e raffigura la regione tra il Mar Nero e il Mar Caspio, si estende nel territorio del Medio Oriente e fino alla Mesopotamia.

La Colchide è al suo posto sulla costa del Mar Nero e una vasta area a est dell'Armenia è denominata come Assiria. L'Albania caucasica è al suo posto a nord-ovest del Mar Caspio, con il vicino Regno di Iberia a ovest. Centrata sull'attuale Georgia orientale, confinava con la Colchide a ovest, l'Albania caucasica a est e l'Armenia a sud. La sua popolazione, gli iberici, formava il nucleo dei kartveliani (cioè georgiani).

Vicino all'estremità orientale della catena del Caucaso si apre una gola non lontano dalla riva del Caspio; questo è il passo Darband, chiamato dagli antichi le Porte dell'Albania e le Porte del Caspio. Ruscelli l'ha etichettata come "le porte dell'Albania" insieme a una vignetta di un edificio senza dubbio destinato a rappresentare le porte. La Cappadocia, che si trova nella Turchia centrale, viene erroneamente indicata sulla costa sud-orientale del Mar Nero. Le montagne del Caucaso sono rappresentate pittoricamente e molti sistemi fluviali sono indicati.

Carta tratta dalla Geographia di Claudio Tolomeo, a cura di Girolamo Ruscelli, pubblicata in Venezia in più edizioni tra il 1561 ed il 1598. La carta è basata sulla “Geografia” di Giacomo Gastaldi (1548), che probabilmente disegnò personalmente anche queste mappe, che vennero incise dai fratelli Livio e Giulio Sanuto.

La peculiarità di queste mappe è che sono incise due per lastra e successivamente tagliate; questo il motivo per cui il segno del rame appare solo in tre lati della mappa. Il testo del Ruscelli e le sue carte sono considerate come il miglior atlante moderno fino alla prima versione del Theatrum  Orbis Terrarum di Abraham Ortelius (1570).

Solo la loro larga diffusione ne impedisce una valutazione sostenuta nel mercato antiquario. L'opera infatti ebbe una prima stesura nel 1561, stampata da Vincenzo Valgrisi che ne curò anche la ristampa del 1562. Tre sono le edizioni firmate da Giordano Ziletti (due nel 1564 e una del 1574), mentre nel 1597 viene edita dai fratelli Calignani. Tutte queste edizioni contengono 64 tavole. Nel 1598 e 1599 vengono alla luce le due edizioni curate da Giuseppe Rosaccio e stampate dagli Eredi di Melchior Sessa. Queste ultime due edizioni comprendono 69 tavole; sono infatti aggiunte la carta del planisfero e dei continenti di Rosaccio.

Acquaforte e bulino, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione.

Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)

Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.

Girolamo RUSCELLI (Viterbo 1504 – Venezia 1566)

Girolamo Ruscelli erudito e poligrafo nativo di Viterbo, si formò a Roma ma si trasferì ben presto nel Veneto dove curò, per la tipografia Valgrisi, le edizioni di numerosi classici italiani. Ruscelli fu anche il curatore della versione riveduta e ampliata della Geographia di Tolomeo, stampata a Venezia svariate volte tra il 1561 e la fine del secolo. Le mappe sono basate su quelle catalogate da Giacomo Gastaldi per l’edizione veneziana del 1548, ed incise dai fratelli Sanuto.