TABULA ASIA II
Riferimento: | S13363 |
Autore | Sebastian Münster |
Anno: | 1571 |
Zona: | Ucraina, Mar Nero |
Luogo di Stampa: | Basilea |
Misure: | 380 x 285 mm |
Riferimento: | S13363 |
Autore | Sebastian Münster |
Anno: | 1571 |
Zona: | Ucraina, Mar Nero |
Luogo di Stampa: | Basilea |
Misure: | 380 x 285 mm |
Descrizione
Raffigura parte dell'Ucraina e le repubbliche Caucasiche che affacciano sul Mar Nero e Mar Caspio.
Carta a proiezione trapezoidale tratta dal Rerum Geographicarum dello Strabo, edizione stampata a Basileae: Ex Officina Henricpetriana, 1571 Mense Augusto. L'opera è illustrata dalle tavole di Sebastian Münster (1488-1552), per la prima volta apparse nella sua Geographia di Tolomeo del 1540, che sono parzialmente corrette nei testi.
Il Rerum Geographicarum del 1571 è la prima edizione dell’opera con il commento e della traduzione latina dell'umanista e filologo tedesco Guilielmus Xylander, noto anche come Wilhelm Holtzman. Contiene 27 carte realizzate con le tavole originali per la prima vota pubblicate dall’editore Heinrich Petri nel 1540, debitamente emendate nei testi.
Strabone (lat. Strabo) era uno storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. La sua opera principale è la Geografia. Essa pare fosse in sostanza compiuta nel 7 a. C. e l'autore vi avrebbe fatto in seguito solo poche aggiunte e apportato qualche aggiornamento; così si spiegherebbe il silenzio sugli avvenimenti posteriori al 7 a. C. e nello stesso tempo i rari accenni a fatti del 18 d. C. e di qualche anno dopo. L'opera è un vasto trattato generale di geografia. A differenza della geografia tolemaica, improntata su uno studio ed una analisi più rigidamente matematiche, la Geografia di Strabone presenta un impianto più storico-antropologico risultando il più importante autore di questo filone. La sua grande fortuna cominciò con il sec. VI e durò sino all'età moderna.
Silografia, bella coloritura a mano, in ottime condizioni.
Sebastian Münster (1488 - 1552)
Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia.
Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis.
Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.
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Sebastian Münster (1488 - 1552)
Sebastian Münster, insegnante d'ebraico, era uomo rinascimentale colto in discipline disparate quali lingue antiche, filosofia, geografia e astronomia.
Nel 1532 fu l'autore, nella corposa opera storico-geografica Novus Orbis Regionum ac insularum veteribus incognitarum, di una lunga introduzione e soprattutto l'ideatore del magnifico mappamondo che impreziosisce il volume e che fu superbamente arricchito di decori anche paurosi da Hans Holbein il giovane. Certamente la geografia lo interessò sempre più in quanto vi si dedicò con passione, dimostrando di possederla come la filologia. Curò le edizioni di due classici latini: la Memorabilia di Solino e di Pomponio Mela il De Situ Orbis.
Furono i prodromi, le esercitazioni prima di giungere nel 1540 alla traduzione Geographia universalis, vetus et nova, complectens. Claudii Ptolemaei Alexandrini Ennarationis libros VIII, edita a Basilea da Heinrich Petri nel 1540 e la Cosmographiae Universalis del 1544, la prima descrizione tedesca del mondo intero e l’opera principale, con nella rinascita degli studi geografici del XVI secolo in Europa.
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