Totius Europae Littora Novissime adita. Pascaert vertoonende alle de See-custen van Europa.

Riferimento: VR08OL
Autore Reiner & Joshua OTTENS
Anno: 1745
Zona: Europa
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 890 x 495 mm
Non Disponibile

Riferimento: VR08OL
Autore Reiner & Joshua OTTENS
Anno: 1745
Zona: Europa
Luogo di Stampa: Amsterdam
Misure: 890 x 495 mm
Non Disponibile

Descrizione

Totius Europae Littora Novissime adita. Pascaert vertoonende alle de See-custen van Europa.

Acquaforte e bulino, 495x890 mm. Priva di data, firmata in lastra nel cartiglio in basso al centro: Tot Amsterdam, R. & I. Ottens.

Magnifica prova, impressa su carta vergata coeva e finemente colorata in epoca, con margini, in perfetto stato di conservazione.

Ristampa della carta dell’Europa di Louis Renard del 1715, rispetto alla quale non ha la striscia cartacea aggiuntiva con la Groenlandia. Nell’edizione del 1739 dell’Atlas de la Navigation, curata da Rainer e Joshua Ottens, le mappe portano ancora il nome di Louis Renard, contrariamente alla successiva edizione del 1745; viene aggiunta una nuova mappa del mondo in due emisferi. Il testo della dedica, i contenuti e le descrizioni delle carte sono identici alla prima edizione e tutte le mappe recano lo stesso numero ordinale inciso. Non è chiaro il motivo per cui gli Ottens - che producono una ristampa identica dell’atlante - non abbiano inserito l’aggiunta settentrionale alla carta d’Europa. Si può ipotizzare che la lastra aggiuntiva fosse andata perduta.

Opera tratta dalla seconda edizione dell’Atlas de la Navigation, stampata dalla tipografia Ottens nel 1745 con il titolo: Atlas van Zeevaart en Koophandel door de Geheele Weereldt. vertoonende in bizond ere op elkander volgende Kaerten, alle desselfs Zee-kusten en haevens; met beschryvingen van de Natuur, Voortbrengsels, Handwerksels, Godsdiensten, Bestier en Koophandel van alle Gewesten, &c. Voorheen in de Fransche Taele uytgegeven door den Heer Louis Renard, Agent van Zyne Majesteit van Groot-Brittannien. en nu Alle de Kaerten op t' naeukuerigste met hulpe van voornaeme kundigen naer de laetste Ontdekkingen vernieuwt; en een groot getal plaetsen neevens verscheide nieuwe Kaerten daer ingebracht. Door Reinier en Iosua Ottens. De Beschryvingen met veele vereischte zaeken vermeerdert. en naer den tegenwoordigen tydt geschikt. By de nieuwe Kaerten, Beschryvingen gevoegt; en met natuurkundige Aenmerkingen over de Sterre-en Aerdtrykskunde, Zeen en Winden &c. verrykt. Door Ian Van Den Bosch Melchiorsz. Te Amsterdam, By Rein ier en Iosua Ottens. M.DCC.XLV.

Questa edizione con testo in olandese è stata pubblicata da Rainer e Joshua Ottens dopo un’attenta correzione delle lastre originali ottenute da Louis Renard, che a sua volta le aveva acquistate da Frederick De Wit. La ditta Ottens aveva precedentemente pubblicato una versione francese dell’atlante (1739) senza alterare le tavole. In quest’ edizione olandese il nome di Louis Renard è stato abraso dalle lastre e sostituito dall’imprint di Reinier e Joshua Ottens.

Inoltre, quasi tutte le carte sono state corrette con l’aggiunta di toponimi e aggiornando le linee di costa, i banchi e le profondità. Vengono, inoltre, aggiunte sei nuove mappe, inclusa la famosa carta del mondo di Edmund Halley. Nell’introduzione, l’editore fornisce un resoconto dei miglioramenti applicati a questa nuova edizione; menziona le nuove mappe e le correzioni di quelle vecchie, specificando che il testo è stato riscritto così che quest’edizione debba essere considerata come un vero e proprio “nuovo” atlante nautico. L’accento posto sulla revisione delle carte nautiche dimostra che l’atlante era destinato all’uso in mare e non solo alla consultazione a terra.

La carta dell’Europa, oltre ad alcune modifiche nelle coste e nella toponomastica, si distingue da quella di Renard per l’assenza del cartiglio contenente la scala metrica, nell’angolo inferiore destro, e la mancanza dei due animali sulla penisola scandinava.

Bibliografia: C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880 Vol. IV, Amsterdam 1970, pp. 432-435, Ren 3, (5); National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, p. 164, n. 171 (6).

Bibliografia

S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 180-181, tav. 80.

Reiner & Joshua OTTENS

Joachim Ottens (1663 - 1719) e i suoi figli Renier e Joshua (1698 - 1750 e 1704 - 1765) furono importanti rivenditori di libri ed editori di mappe olandesi, dal 1680 al 1790 circa. Joachim, il fondatore della ditta, fu inizialmente impegnato nella veste di incisore per Frederick de Wit. Nel 1711 Joachim avviò una propria azienda, ma morì dopo pochi anni e i suoi figli Renier e Joshua presero il controllo della tipografia, conducendola al suo periodo più prolifico. La produzione cartografica si concentrò negli anni tra il 1720 e il 1750, quando Reiner e Joshua stamparono poderose raccolte di mappe, alcuna delle quali addirittura in 15 volumi; comprendevano praticamente tutte le mappe disponibili presso la tipografia, una sorta di “opera omnia” che veniva assemblata su ordinazione, di solito con pregevole coloritura delle carte. Oltre a queste raccolte appositamente preparate, sono noti degli atlanti a volume singolo - con contenuto sempre variabile - e alcuni atlanti tascabili.

Bibliografia

S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), pp. 180-181, tav. 80.

Reiner & Joshua OTTENS

Joachim Ottens (1663 - 1719) e i suoi figli Renier e Joshua (1698 - 1750 e 1704 - 1765) furono importanti rivenditori di libri ed editori di mappe olandesi, dal 1680 al 1790 circa. Joachim, il fondatore della ditta, fu inizialmente impegnato nella veste di incisore per Frederick de Wit. Nel 1711 Joachim avviò una propria azienda, ma morì dopo pochi anni e i suoi figli Renier e Joshua presero il controllo della tipografia, conducendola al suo periodo più prolifico. La produzione cartografica si concentrò negli anni tra il 1720 e il 1750, quando Reiner e Joshua stamparono poderose raccolte di mappe, alcuna delle quali addirittura in 15 volumi; comprendevano praticamente tutte le mappe disponibili presso la tipografia, una sorta di “opera omnia” che veniva assemblata su ordinazione, di solito con pregevole coloritura delle carte. Oltre a queste raccolte appositamente preparate, sono noti degli atlanti a volume singolo - con contenuto sempre variabile - e alcuni atlanti tascabili.