Pascaart van Europa, Als mede een gedeelt vande cust von Africa
Riferimento: | VR11OL |
Autore | Pieter GOOS |
Anno: | 1666 |
Zona: | Europa |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 525 x 430 mm |
Riferimento: | VR11OL |
Autore | Pieter GOOS |
Anno: | 1666 |
Zona: | Europa |
Luogo di Stampa: | Amsterdam |
Misure: | 525 x 430 mm |
Descrizione
Acquaforte e bulino, 430x525 mm, firmata in lastra nel cartiglio in basso a sinistra: Gedruckt, en uytgegeven tot Amsterdam Bij Pieter Goos.
Buona prova, impressa su carta vergata coeva, coloritura coeva con ritocchi, carta leggermente lisa, per il resto in buono stato di conservazione.
Opera tratta da: De Zee-Atlas, Ofte Water-Weereld, Waer in vertoont werden alle de Zee-Kunsten Van het bekende des Aerd-Bodems. Seer dienstigh voor alle Schippers en Stuurlidienm Als oock voor alle Heeren en Kooplieden. Gesneden, gedruckt en uytgegeven t’ Amsterdam. By Pieter Goos, op de Texelse Kay, naest de Ramskoy, in de Zee-Spiegel, 1666.
La carta ricalca fedelmente il modello di Blaeu del 1621, del quale rappresenta una semplice riduzione al formato in-folio dell’atlante nautico.
Bibliografia: C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880 Vol. IV, Amsterdam 1970, pp. 192-217, Goos 1 A-B (2); Mare Nostrum, a historic voyage across the Mediterranean Sea, Lussemburgo, 2003, p. 23; National Maritime Museum, Catalogue of the Library - Vol. Three, Atlas & Cartography, Londra, 1971, p. 83, n. 92 (n. 2); cfr. R. Shirley, Maps in the Atlases of the British Library, Londra, 2004, pp. 1172-1175.
Bibliografia
S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), p. 131, tav. 52.
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Pieter Goos (1616-1675) era un produttore olandese di mappe e carte, il cui padre Abraham Goos aveva già pubblicato numerosi globi, mappe terrestri e nautiche, lavorando insieme a Jodocus Hondius e Johannes Janssonius. L’attività editoriale di Pieter si sviluppa dopo aver acquistato le lastre di rame delle carte nautiche che Anthonie Jacobsz Lootsman fa incidere per il suo De Lichtende Columne ofte Zeespiegel. Goos ristampa ed aggiorna l’atlante del Lootsman, pubblicando sue edizioni di questo lavoro in varie lingue, e aggiungendo nuove mappe. Il suo motto editoriale era “Op ‘t Water, in de vergulde Zeespiegel” (sull’acqua, nello specchio dorato del mare). Nell’imprint che apponeva nelle sue opere, Pieter Goos si è sempre menzionato come libraio, mai come stampatore. Con l’indirizzo “Op ‘t Water” Goos stampa la sua prima versione del Lichtende Columne ofte Zee-Spiegel nel 1650; in questa data era in società con lo stampatore Cornelis de Leeuw di Amsterdam. Le guide nautiche ben realizzate e gli splendidi atlanti marittimi riflettono un elevato standard professionale. Le numerose edizioni pubblicate nell’arco di 25 anni sono un’indicazione dell’apprezzamento dei clienti. Dal 1666 in poi, il suo indirizzo editoriale cambia in “op de Texelse Kay, bij de Sparendammer Brugh” prima, e in “op de Texelse Kay, naest de Ramskoy” poi, per ritornare, a partire dal 1674, di nuovo “Op ‘t Water” come in precedenza. Nel 1666, pubblica il suo De Zee-Atlas ofte Water-Weereld, che è considerato uno dei migliori atlanti nautici del tempo. Le carte nautiche di Goos domineranno il mercato olandese fino al 1680, quando si impone la famiglia Van Keulen. Alla morte di Goos - nel marzo del 1675 - la sua vedova continua l’attività fino al 1677; quindi il figlio Hendrik (nato nel 1641) ne prosegue la vendita fino al 1680, quando, il 29 maggio, viene stipulato un contratto tra Hendrik Goos, Casparus Lootsman e Hendrik Doncker per pubblicare in collaborazione lo Zeespiegel.
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Bibliografia
S. Bifolco, "Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo" (2020), p. 131, tav. 52.
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Pieter Goos (1616-1675) era un produttore olandese di mappe e carte, il cui padre Abraham Goos aveva già pubblicato numerosi globi, mappe terrestri e nautiche, lavorando insieme a Jodocus Hondius e Johannes Janssonius. L’attività editoriale di Pieter si sviluppa dopo aver acquistato le lastre di rame delle carte nautiche che Anthonie Jacobsz Lootsman fa incidere per il suo De Lichtende Columne ofte Zeespiegel. Goos ristampa ed aggiorna l’atlante del Lootsman, pubblicando sue edizioni di questo lavoro in varie lingue, e aggiungendo nuove mappe. Il suo motto editoriale era “Op ‘t Water, in de vergulde Zeespiegel” (sull’acqua, nello specchio dorato del mare). Nell’imprint che apponeva nelle sue opere, Pieter Goos si è sempre menzionato come libraio, mai come stampatore. Con l’indirizzo “Op ‘t Water” Goos stampa la sua prima versione del Lichtende Columne ofte Zee-Spiegel nel 1650; in questa data era in società con lo stampatore Cornelis de Leeuw di Amsterdam. Le guide nautiche ben realizzate e gli splendidi atlanti marittimi riflettono un elevato standard professionale. Le numerose edizioni pubblicate nell’arco di 25 anni sono un’indicazione dell’apprezzamento dei clienti. Dal 1666 in poi, il suo indirizzo editoriale cambia in “op de Texelse Kay, bij de Sparendammer Brugh” prima, e in “op de Texelse Kay, naest de Ramskoy” poi, per ritornare, a partire dal 1674, di nuovo “Op ‘t Water” come in precedenza. Nel 1666, pubblica il suo De Zee-Atlas ofte Water-Weereld, che è considerato uno dei migliori atlanti nautici del tempo. Le carte nautiche di Goos domineranno il mercato olandese fino al 1680, quando si impone la famiglia Van Keulen. Alla morte di Goos - nel marzo del 1675 - la sua vedova continua l’attività fino al 1677; quindi il figlio Hendrik (nato nel 1641) ne prosegue la vendita fino al 1680, quando, il 29 maggio, viene stipulato un contratto tra Hendrik Goos, Casparus Lootsman e Hendrik Doncker per pubblicare in collaborazione lo Zeespiegel.
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